Recensione Il gioco dell'anima - Javier Castillo

 


La ragazza di neve è stato sicuramente uno dei migliori romanzi thriller letti negli ultimi anni. Nonostante, poi ripensandoci, potesse ricordare per alcuni versi La donna in  gabbia di Jussi Adler Olsen, il romanzo di Castillo mi ha appassionato e convinto.

"Fortunatamente", ho dovuto aspettare pochi mesi per poter leggere il suo sequel: Il gioco dell'anima. Le aspettative erano altissime e molto probabilmente per questo motivo, per tanti capitoli ho storto il naso leggendo il nuovo romanzo di Javier Castillo.

La motivazione che non mi ha fatto gridare al "nuovo miracolo letterario" è dovuta al rimuginare e ri-raccontare avvenimenti già visti nel precedente romanzo. Ad esempio, Castillo, dibatte in molti capitoli sullo stupro avvenuto a Miren Triggs, tra l'altro già analizzato ne La ragazza di neve.

La "nuova storia" decolla in ritardo ed è un gran peccato perché le potenzialità c'erano. In realtà sono due casi: la scomparsa di Gina e la morte di Allison. 

Ad essere coinvolti in maniera separata sono: Miren, Ben Miller e Jim Schmoer. A differenza del precedente romanzo mancano le discrepanze temporali e per dar vivacità l'autore si affida appunto a tre protagonisti. Il finale, un po' rocambolesco, è sicuramente buono.

Voto 5,5.

TRAMA: New York, 2011. Una ragazza di quindici anni viene trovata crocifissa in un quartiere di periferia. Poco dopo Miren Triggs, una giovane giornalista investigativa del Manhattan Press, riceve una strana busta. Dentro trova la polaroid sfocata di un'altra adolescente imbavagliata, con una sola annotazione: «Gina Pebbles, 2002». Sulla busta, in una grafia irregolare, c'è scritto: ‘vuoi giocare?' Un invito inquietante che Miren accetta immergendosi senza riserve nell'indagine sulla scomparsa della ragazza, con l'aiuto del suo ex professore di giornalismo, Jim Schmoer. Gina è ancora viva? Che legame c'è con l'altro macabro omicidio? Ma soprattutto: chi sono i Corvi di Dio? Difficile stabilire il confine tra un gruppo di adolescenti annoiati e una setta di pericolosi fanatici, tra una sfida provocatoria e un rito sanguinario. Dopo "Ragazza di neve", da cui è stata tratta la serie Netflix, Javier Castillo torna con un thriller che trascina il lettore in un gioco fatale, in cui si lanciano i dadi della fede, della passione e dell'inganno. In palio un oscuro segreto che, se scoperto, può cambiare tutto.

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