Voto 6. L’ossessione per la morte avvolge da sempre tutti gli esseri
umani, che possono rimuoverla solo non pensandoci.
Le predizioni dei Maya che stabiliscono date apocalittiche, non possono che far pensare (più o meno seriamente) ad eventi catastrofici che
nel giro di poco tempo potrebbero distruggere l’umanità.
La saga di Glenn Cooper iniziata nel 2009 con La biblioteca dei morti, tratta questo tema, naturalmente attraverso una storia di fantasia ma
ben congeniata.
Se ben ricordate lo strano killer denominato Doomsday
inviava bizzarre cartoline con all'interno un macabro contenuto: la data di morte del destinatario, che
puntualmente in quel giorno moriva.
L'agente speciale Will Piper cominciò ad indagare sulla questione
scoprendo non solo un “finto killer” ma soprattutto un’immensa biblioteca storica
che veniva custodita da moltissimo tempo nell’Area 51. Diversi scrivani
illuminati da non si sa chi o cosa, appuntava su fogli di pergamena (convertiti
poi in file) data di nascita e morte di tutte le persone del mondo.
L’ultima data disponibile per tutti era il 9 febbraio 2027.
Cosa sarebbe successo quel giorno? Fine del mondo? Disastro
epico? Qualcuno si sarebbe salvato? Oppure, solo un malore collettivo degli
scrivani che non permise loro di scrivere oltre quella data?
Tutti questi misteri non vennero risolti nel secondo libro
della trilogia Il libro delle anime, che spostava di poco la collocazione temporale, non
arrivando al 2027.
La questione potrebbe dunque essere risolta ne I custodi della biblioteca, terzo libro
che continua le avventure di Will Piper.
Il libro comincia nel 2026, quindi manca ancora un anno alla
presunta fine di tutto, pensiero che accomuna la maggior parte della
popolazione del romanzo. Alcuni infatti in preda all’ansia cominciano a
compiere gesti estremi, come suicidi.
Naturalmente in questa recensione non potrò rispondere alla
domanda: Cosa accadrà nel 2027, ma perlomeno vi potrò aggiornare sulle
condizioni dei protagonisti e alcuni aspetti della trama.
Will Piper è ormai un uomo maturo e in pensione, che
nonostante tutto piace ancora molto alle donne, forse anche per il fascino
della notorietà. Dopo il caso Doomsday e della biblioteca, Will è divenuto un
vero personaggio pubblico, ispiratore di film, oltre che famoso scrittore.
La vita privata non va benissimo però. Sua moglie Nancy
continua il lavoro di agente federale e vive distante da Will.
Con suo figlio
Phillip ha un rapporto un po’ complicato, colpa della distanza e dell’eccessivo
egocentrismo di Will.
A sconvolgere la vita di Will & C., oltre a un piccolo
infarto del primo, ci pensa un presunto nuovo caso Doomsday. Inquietanti
cartoline minacciano la tranquillità dei cinesi in America. Ad indagare sul
caso sarà appunto Nancy.
Nel frattempo il giovane Phillip viene contattato attraverso
la modernissima NetPen, da una giovane ragazza che deve raccontargli qualcosa
di molto enigmatico…
Così come fu per il primo romanzo, diverse sono le situazioni temporali. Si va dal futuro 2026 al lontano 1296, in cui siamo nuovamente catapultati nell'abbazia di Vectis. Qui, protagonista è la giovane Clarissa, una delle ragazze utili per procreare la stirpe degli scrivani. Attraverso di essa scopriremo come le scelte del passato influenzino decisamente quelle di un futuro nemmeno ipotizzabile.
In sintesi, I custodi della biblioteca è un romanzo che si interroga ancora una volta, sull'ineluttabilità del destino, sul segreto della vita di ciascuno di noi. Le risposte che ci vengono date sono senza dubbio positive ma non risolutive ovviamente, suggerendoci che possiamo sfuggire alla morte solo non pensandoci.
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Il tempo della verità è un racconto gratuito che anticipa I custodi della biblioteca |
AUTORE: Glenn Cooper
EDITORE: Nord
NAZIONE: Usa
ANNO: 2012
PAGINE: 391
Ottima recensione , come sempre daltronde!
RispondiEliminaL'ho letto ...intrigante!
Grazie mille per i complimenti:) Libro interessante ma in tono minore rispetto ai precedenti, secondo me...
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