Cappuccetto rosso sangue

Voto 6. C'era una volta una bambina col cappuccetto rosso che andava a trovare la nonna per portarle bevande e cibo, ma nel mezzo del cammin di sua vita si ritrovò davanti un lupo cattivo ed astuto.
C'era una volta ed ora non c'è più verrebbe da dire, dopo la visione del film diretto da  Catherine Hardwicke, già regista di un Twilight (questo indizio renderà più chiara, la messa in scena della celebre fiaba di Perrault).


Cappuccetto rosso innanzitutto abbandona il suo nome, lasciandosi chiamare Valerie. Secondo punto non siamo più in presenza di una bambina ma di una ragazza. Terzo punto il problema più grosso di Cappuccetto rosso, non sembra il lupo, bensì il suo partner amoroso.
Valerie infatti ama Peter, un semplice taglialegna. La sua famiglia la promette a Henry, giovane benestante ma ben educato e non invadente.
Il dilemma amoroso è il primo problema che Valerie deve affrontare, facendo valere il suo amore in contrasto con le tradizioni dell'epoca.

Tra i due litiganti, il terzo gode si potrebbe dire. Anche il Lupo Cattivo, sembra infatti interessato a Valerie e lui ha più forza degli altri, almeno quella fisica.
Il villaggio è infatti spaventato da un Lupo Mannaro, con il quale sono giunti negli anni ad un accordo: cibo gratis ed a volontà per il Lupo, in cambio quest'ultimo non dovrà ammazzare nessuno del villaggio.
Le cose vanno bene fin quando il Lupo stranamente ammazza la sorella di Valerie. La gente non sopporta la presa in giro e comincia a dare la caccia al Lupo. Intanto nel villaggio irrompe Padre Solomon, una sorta di van Helsing, esperto di lupi mannari.

Di certo Catherine Hardwicke ha scelto una delle fiabe d'infanzia meno pertinenti da trasporre al cinema, almeno per il suo modo di vedere il cinema (se si esclude il lupo alla Twilight). Molte sono infatti le fiabe che presentano storia d'amore che tanto interessano la Hardwicke: si pensi a Cenerentola o Biancaneve (nel quale si sarebbe potuta inventare un conflitto tra il Principe ed un Nano).
Cappuccetto rosso sangue, di sangue e di horror infatti ha ben poco. Lo scenario principale sembra essere quello della scelta amorosa di Valerie, molto simile a Bella di Twilight per il suo coraggio ed il fatto di non scandalizzarsi di fronte ad un lupo parlante.

Ad incrociarsi con la storia d'amore, c'è poi quella del Lupo Mannaro, o meglio della scoperta di chi possa essere. Padre Solomon rivela infatti che il Lupo è uno del villaggio, così tutti sospettano di tutti. Tra i maggiori indiziati: la nonna, Peter, Henry, la mamma e il padre di Valery, il prete. 
Molto bella la scenografia, con una bellissima rappresentazione di un bosco innevato. Meno la costruzione della figura del Lupo, gigante e troppo nero e peloso. Ancora una volta troppo moderni i look dei giovani pretendenti di Valerie, nonostante il film sia chiaramente ambientato in un epoca più antica.

ORIGINALITA': **
RITMO: **
REALISMO: *
NOIA: *
SPETTACOLARITA': ***
UMORISMO: 
STORIA: **
PERSONAGGI: **


USCITA CINEMA: 22/04/2011
REGIA: Catherine Hardwicke
SCENEGGIATURA: David Johnson
ATTORI: Amanda Seyfried, Gary Oldman, Shiloh Fernandez, Julie Christie, Max Irons

Commenti

  1. bhe noi ci siamo sganasciate come matte mentre lo guardavamo XDDDDD letteralmente con le lacrime agli occhi mwahahahaha X°°°DDDDD

    *Asgaroth&*Midnight
    http://illabirintodeldiavolo.blogspot.com

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  2. Si ormai gli ""Horror"" moderni finiscono per diventare molto simili alle loro parodie:)

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