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COMUNICATO STAMPA
A
NAPOLI C’E’ UN NUOVO COMMISSARIO.
È
DI MILANO E NON SA DA CHE PARTE COMINCIARE.
Con Gli amanti di Vico San Severino,
in libreria il 5 giugno 2014, TEA inaugura una nuova serie gialla ambientata a
Napoli e firmata da Nicola Manzò: “I
delitti del barbiere”.
Proprio sulle poltrone dei barbieri,
infatti, si scoprono più cose e si conoscono più
persone che in qualsiasi altro luogo. E così nella barberia di Ettore, il
commissario Alfredo Renzi, appena trasferito dal Nord, conoscerà personaggi
incredibili, che si riveleranno essenziali per le sue indagini e che
ritroveremo nei prossimi episodi: dal barbiere stesso, che ha pure una zia
indovina, al “ragazzo” di bottega settantenne, dall’avvenente giornalista, a Gùgol,
motore di ricerca di internos, capace
di reperire qualunque informazione.
Con Gli amanti di Vico San Severino
Nicola Manzò ci offre il primo di una serie di gialli colti e popolari,
istruttivi e divertenti, e decisamente nuovi.
Il
libro
Natale è alle porte e
ha in serbo un biglietto Milano-Napoli di sola andata per il commissario
Alfredo Renzi, padano doc, quarant’anni suonati da un pezzo. Ma Napoli gli
riserva un benvenuto poco invitante: due giovani amanti trucidati nel loro
letto.
Catapultato in una
città sconosciuta, alla testa di una squadra di uomini dei quali ancora non
ricorda neppure il nome, il commissario Renzi ha per le mani un caso che scuote
l’opinione pubblica, e non sa davvero da dove cominciare. Ecco perché decide
che la prima cosa da fare è senza dubbio… andare dal barbiere. Si sa, seduti
sulle poltrone dei barbieri si scoprono più cose e si conoscono
più persone che in qualsiasi altro luogo. E nella barberia di Ettore, infatti,
Renzi conoscerà personaggi incredibili, che si
riveleranno essenziali per le sue indagini: come Pierino, il ragazzo di
bottega, settant’anni suonati da un pezzo, e il gobbo Tatillo, detto Gùgol,
motore di ricerca di internos, la
rete dei vicoli; o come Enza la Ribelle, al secolo Vincenzo Mazzella, trans dal
cuore tenero e sensibile, e zia Mariuccia, l’indovina, che con le sue carte è
in grado di vedere tutte ‘e ccose. Ed
è grazie a questa straordinaria umanità che il nordico e compassato Renzi non
solo si troverà presto come in una nuova grande famiglia, ma arriverà a
risolvere brillantemente, anche se un po’ fortuitamente, il complicato caso degli
amanti di vico San Severino.
L’autore
Nicola Manzò è nato
in uno dei quartieri più popolari di Napoli, la Stella, a poche centinaia di
metri dalla casa di Totò. Lascia gli studi di architettura al terzo anno e si
dedica a tempo pieno alle sue grandi passioni: la scrittura e la scultura; ma
nella sua vita non ha disdegnato di fare il posteggiatore, il burattinaio, il
mascheraro. Autore prolifico, ha scritto vari lavori teatrali. Gli amanti di
vico San Severino è il suo primo romanzo.
Il suo sito è
www.lesculturedimanzo.it
Pagine: 336
Prezzo: 13 euro
In libreria: 5 giugno 2014
Commenti
Grazie della segnalazione,comprerò il libro.Io adoro il commissario Montalbano,non ho perso una sola delle sue indagini,e mi divertono l'ambientazione e la lingua,sono siciliana.Proprio per questo accolgo con interesse l'arrivo di un nuovo commissario,il connubio Milano -Napoli non ha mai deluso
RispondiEliminaDi niente, per ora non penso di leggerlo, fammi sapere cosa ne pensi :)
EliminaHo letto il libro.Non mi e'piaciuto.L'autore scimmiotta Camilleri infarcendo napoletano e italiano,personaggi che sembrano macchiette ma soprattutto propone un inverosimile commissario milanese che si adegua agli usi e costumi napoletani nel giro di poche ore.
RispondiEliminaPeccato perché l'idea di base era interessante,anzi le parti migliori per me sono quelle relative al passato.