Ballando nel buio - Roberto Costantini

Recensione Ballando nel buio

Voto 6,5. Continua la saga di Michele Balistreri, personaggio feticcio ormai di Roberto Costantini. Il nuovo romanzo si intitola Ballando nel buio, edito da Marsilio. è il quinto della saga.
Costantini si diverte ancora una volta a comporre le tessere del puzzle della vita di Michele, selezionando due periodi della vita del personaggio differenti da quelli già raccontati in precedenza.
In questo caso ci vengono narrati gli anni: 1974 e 1986, che vedono Michele Balistreri impegnato dapprima in risvolti politici ed in seguito nella risoluzione di un caso di omicidio. Naturalmente i due casi saranno strettamente collegati.
Il tema trattato in Ballando nel buio non è proprio uno dei miei preferiti: la politica ed i suoi risvolti sanguinari degli anni 70: fascismo estremo verso i rossi. Michele insieme ad un suo gruppetto di "amici" schierato nella fazione di estrema destra.
Come ogni romanzo di Costantini che si rispetti uno dei temi predominanti non può che essere il rapporto di Balistreri con le donne. Due in questo caso: Isabella Mulas e Viola Candriga, la prima docile ed ammaliante, la seconda combattiva ma in fondo timida ed inesperta. Proprio questi due personaggi saranno decisivi all'interno del racconto, di più non vi posso svelare.
Proprio i personaggi sono il punto forte di Ballando nel buio, romanzo con un ottimo cast corale che rimette in luce gli anni di piombo.

TRAMA: 1974. Sono gli anni di piombo, e Mike “Africa” Balistreri è un ventiquattrenne idealista e pieno di rabbia. Studia all’università e si mantiene insegnando karate in una palestra frequentata dall’estrema destra romana. Insieme a Ringo, Benvenuti e Boccino milita in Ordine nuovo, fino allo scioglimento per decreto dell’organizzazione. Crollano allora molte convinzioni di Africa: poter cambiare il mondo facendo a botte coi rossi e la polizia, distinguere nettamente i traditori dai traditi, capire quale tra le due ragazze che frequenta è quella giusta. Sarà una P38 a dividere definitivamente i loro destini. 1986. Nel giorno in cui la mano de Dios di Maradona affossa gli inglesi ai mondiali, la mano della P38 abbatte Ringo, il vecchio compagno di militanza che ha fatto carriera nella Dc. Michele Balistreri, ora commissario della Omicidi, viene chiamato a indagare, nonostante il suo coinvolgimento personale nel caso. Una lunga scia di sangue lo riporterà sul ciglio di quell’abisso del 1974. I nemici che deve affrontare sono tanti, e il peggiore è Africa, quel ragazzino che il Balistreri adulto ha sepolto sotto un cumulo di alcol, tabacco, donne e cinismo. Ma quando l’odio e l’amore si risvegliano e le due ragazze di allora – quella giusta e quella sbagliata – si riaffacciano nella sua vita, non può più voltarsi e fuggire. Per individuare l’assassino dovrà guardare in faccia Africa e il suo passato e mettere in discussione molte delle sue certezze.

Editore: Marsilio
Collana: Farfalle
Anno edizione: 2017
Pagine: 480 p., Rilegato

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