L'orecchio di Malco - Pieter Aspe

La storia è un infinito moto ondoso. Tempi di prosperità si alternano a periodi di miseria, alcune religioni prosperano, altre scompaiono nell’oblio, la democrazia si indebolisce, ma i potenti della terra continuavano a spadroneggiare. Non importa come tenere in pugno le masse, purché lavorino, facciano bambini e paghino l’ipoteca.”
Berthe Courrére viene trovata priva di sensi e completamente nuda nel parco. La bella parigina sotto shock non riesce a ricordare nulla, a parte un nome: Maxime. Quello che si presenta come un apparente ed innocuo incidente diventerà un grosso indizio, che darà il via a una escalation di panico e terrore, generato da pura violenza.
Il vero protagonista di questo capitolo è una setta di fanatici religiosi, il cui unico scopo è quello di stirpare il male con ogni mezzo a disposizione, anche se questo significa sacrificare vite innocenti. Per ripristinare l’ordine naturale delle cose questo gruppo è disposto ad incutere terrore, punendo coloro che ritengono peccatori. La setta non è altro che un pretesto per mantenere un legame con le persone che condividono lo stesso credo, ovvero che la ricchezza sia il traguardo da raggiungere, migliore di tutti i piaceri proibiti esistenti al mondo.
Il commissario Van In si trova a fare i conti con un caso sgradevole, un virus di terrore e violenza che si sta diffondendo per tutto il paese. Si rende conto che a muovere i fili sono persone influenti, le cui mani sono sporche di sangue.
La religione diventa lo strumento per punire coloro ritenuti peccatori, portando l’intero paese ad assumere la visione del movimento di Bossier. Quando il giudice Martens, moglie del commissario, viene rapita dalla setta, Van In è costretto a scavare più a fondo, venendo a conoscenza dei macabri intrighi che si celano dietro il gruppo. Una cosa è certa, la violenza di queste persone non ha limiti e deve essere fermata una volta per tutte.
Lo scenario brillantemente descritto da Aspe è attuale, basti pensare a ciò che l’Europa ha vissuto e sta vivendo, a causa del terrorismo di matrice religiosa. Il clima di terrore e malessere descritti sono gli stessi che proviamo anche oggi. Il romanzo punta i riflettori su un problema senza soluzione. Il tema non è dei più semplici da digerire eppure l’autore è riuscito a dosare humour e serietà con sagacia , rendendo il romanzo quasi leggero. Assolutamente consigliato.

COPERTINA: 8 | STORIA: 8 | COINVOLGIMENTO: 8 | STILE: 8

TRAMA:
Una donna in stato confusionale viene trovata nuda in un parco. La signora per fortuna sta bene, ma non ricorda assolutamente nulla di cosa sia successo la sera prima, né ha idea del perché si trovi lì, per di più senza vestiti. È solo il primo di una serie di episodi bizzarri. Incaricati subito di seguire le indagini, nel giro di poco Van In e il suo inseparabile braccio destro Versavel si ritrovano sulle tracce di una setta di fanatici cattolici. Ben introdotti negli ambienti della finanza e della politica, hanno un piano ambizioso: sopprimere le tentazioni sessuali, azzerare le disuguaglianze economiche, eliminare la corruzione nel mondo e instaurare una teocrazia basata sul sacrificio. Costi quel che costi. Quando, molto presto, gli episodi bizzarri si trasformano in una serie di avvenimenti sempre più drammatici e cruenti, comincia un’escalation di terrore e violenza che si propaga da Bruges in tutto il paese con un’ampia eco mediatica. La situazione sembra senza via d’uscita quando la stessa Hannelore, sua moglie, giudice istruttore, viene rapita dai membri della setta. L’equilibrio e le capacità dell’ispettore Van In e dell’amico Versavel questa volta verranno messi davvero a dura prova.
Tra richiami biblici, rituali inquietanti, atmosfere cupe e ricordi dolorosi, il commissario più amato del Belgio ritorna in questa nuova indagine mozzafiato, appassionante e tristemente attuale.


VOTO: 8
AUTORE:
Pieter Aspe
EDITORE: Fazi Editore
NAZIONE: Italia
ANNO: 2017
PAGINE: 288
PREZZO: € 14,50

Sandy Mercado

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