Central Park - Guillaume Musso

Recensione Central Park

Ciascuno di noi reca in sé un estraneo inquietante. 
Jacob e Wilhelm Grimm
Voto 7,5. Divenuto in patria un vero e proprio bestseller con circa 150.000 copie vendute, Central Park di Guillaume Musso giunge in Italia con pochi proclami e squilli di tromba, o almeno io ne avevo sentito parlar poco.
Incuriosito dalla trama molto "thriller psicologico" mi son apprestato a leggere quest'opera.

TRAMA: New York. Otto del mattino. Alice, una giovane poliziotta di Parigi, e Gabriel, pianista jazz americano, si svegliano ammanettati tra loro su una panchina di Central Park. Non si conoscono e non ricordano nulla del loro incontro. La sera prima, Alice era a una festa sugli Champs-Elysées con i suoi amici, mentre Gabriel era in un pub di Dublino a suonare. Impossibile? Eppure... Dopo lo stupore iniziale le domande sono inevitabili: come sono finiti in una situazione simile? Da dove arriva il sangue di cui è macchiata la camicetta di Alice? Perché dalla sua pistola manca un proiettile? Per capire cosa sta succedendo e riannodare i fili delle loro vite, Alice e Gabriel non possono fare altro che agire in coppia. La verità che scopriranno finirà per sconvolgere le loro vite.

Pentito? Affatto.
Capolavoro? Sicuramente no, ma un bel romanzo ricco di sorprese.
Per gli amanti dei confronti/paragoni accosterei questo romanzo a quelli di Sebastian Fitzek, uno dei re del thriller psicologico. Un libro ricco di interrogativi dunque, come mostra la trama; nell'epilogo molto simile ad un film thriller (TG) di cui svelo solo le iniziali tra parentesi per non rovinare l'eventuale colpo di scena. 
Un romanzo di cui posso parlar poco per non svelare i diversi misteri contenuti ed inizialmente molto ben nascosti.
Qualcosa la si potrebbe accennare sui protagonisti, presentatici nelle prime scene su una panchina condivisa a Central Park. I due condividono anche un paio di manette che li lega per i primi capitoli. Alice è un poliziotto di Parigi, Gabriel è un jazzista.
I due non ricordano come sono finiti ammanettati in quella panchina e soprattutto come si trovano in Usa. Attraverso una serie di indizi incisi sul loro corpo (molto una Notte da Leoni) i due dovranno rimettere insieme i pezzi del loro passato prossimo.

Central Park è davvero un romanzo sprint, che si legge in pochissime ore dato l'alto livello di suspense che costringe ad una rapida lettura il lettore. 
Dato l'elevato livello di enigmi, Musso deve dare il meglio di sé per rendere credibili tutte le situazioni che accadono sino all'epilogo, il quale si rivela poco cattivo e molto sentimentale.
Molto belle e suggestive anche le citazioni che anticipano i vari capitoli del romanzo.

AUTORE: Guillaume Musso
EDITORE: Bompiani
NAZIONE: Francia
ANNO: 2015
PAGINE: 304

Commenti

  1. Ciao Nico, io sono una fanatica di Musso. Il piu' bello cha ha scritto e' Chi ama torna sempre indietro... Magnifico e intenso. Ma anche Quando si ama non scende mai la notte. Sono un misto di narrativa sentimentale, fantasy, psicologia e mistero. Questo lo metto in lista :-)

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    1. Ciao Viviana, nonostante gli altri romanzi non siano propriamente il mio genere devo cercare di leggerli, sembrano interessanti :)

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  2. Musso mi piace, non analizza troppo la psicologia dei suoi personaggi, eppure i suoi romanzi sono anche psicologici. Insomma un bel mix di sentimenti e suspense :)

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    1. Questo è il primo romanzo che leggo di questo autore, davvero molto promettente...

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    2. Questo è il più thriller di tutti i suoi romanzi che di solito virano sul sentimentale (con un tocco di surreale); mi è piaciuto il risvolto psicologico e per quanto la narrazione sia soft la storia non lo è affatto. Promosso :)

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    3. Anche per me promosso a pieni voti, anche qua c'è un tocco di sentimentale :)

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  3. A me lui piace veramente tanto. Nei suoi romanzi c'è un tocco mistery, sempre, ma questo passaggio radicale al thriller mi intriga non poco. :)

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    1. Il finale forse mostra la vera anima dell'autore ;) nonostante inizialmente il romanzo è un thriller vero e proprio...

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    2. Io non ho mai letto niente di suo... Una buona occasione per cominciare!

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  4. Ce l'ho e lo leggerò presto! Se non me lo avesse fatto notare un'amica però lo avrei snobbato... Una cover che titto fa venire in mente tranne che un thriller! ;)

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    1. Si anche io quando lo vidi non pensai ad un thriller, leggendo la trama mi sono molto incuriosito...

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    2. Chissà se è un modo per attirare lettori di altri generi... Bohhhh

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