News: Nelle case della gente di Mirko Tondi

Il protagonista senza nome del romanzo, dopo aver ricevuto un messaggio piuttosto criptico da una persona che in seguito scoprirà essere legata al suo passato, ha l'opportunità di conoscere dettagli nascosti della sua vita, ma per un anno intero si lascia seppellire dalla paura e dall'apparente benessere del non sapere. Frastornato da un'esistenza piena di vuoti e da un padre sbagliato, si ritrova a compiere un tour tra le stanze della propria casa e nello stesso momento un viaggio nei ricordi. Poi, finalmente, l'incontro. Alternando le narrazioni di passato e presente di una voce distante eppure quanto mai vicina, tutto riporta verso un solo punto: la ricerca della verità, una verità nascosta, soppressa, inseguita, ritrovata. È uno spostamento instabile su una linea dai contorni sfumati, avanti (nell’arco di circa sei mesi) e indietro nel tempo (dall'oggi fin quando era bambino). E tutto riporta al padre, vero fantasma ancora in vita: suo padre che lavorava in carcere, suo padre che all'improvviso non ci lavorava più; suo padre che fece i soldi con un'impresa edile, suo padre che è riuscito a sperperare una fortuna e ora è costretto a dipendere da lui. La sua è una lotta continua con un adulto bambino, un uomo bugiardo e incapace di dare affetto, e i sentimenti si muovono su un'altalena: ama tutto e odia tutto, ama il padre e odia il padre (la scrittura a tratti sciolta e semplice e a tratti enfatica, carica, quasi inceppata, vorrebbe riflettere nelle intenzioni questa ambivalenza perenne). Poi ci sono le sue ossessioni, il possesso per gli oggetti, il rapporto morboso coi libri, l'ambiguità dello scrivere, l'eredità di non riuscire a gestire i soldi, i suoi costanti timori, gli incubi, la girandola di amici, l’inadeguatezza nelle relazioni e l’insoddisfazione per il lavoro, le frustrazioni. Nelle case della gente è una storia divisa in cinque parti (cinque sono gli ambienti della sua casa), una tragedia privata in più atti, tra coincidenze, analogie inquietanti, date e numeri che ritornano a tormentare. A conclusione di ogni capitolo, lo studio di un romanzo, esercizio feticista e pedante, atto di riverenza assoluta attraverso il quale il protagonista smonta i testi e li ricompone in una sorta di mosaico, un quadro astratto dove le parole degli scrittori si mischiano e si confondono con le sue. Vorrebbe far coincidere tutto, la vita e i libri, la realtà e la finzione, ma non è possibile: è un gioco pericoloso per cui alla fine si può rimanere soli, confinati nel baratro dell’oblio. Dunque il ricordo come unica via, la sua soluzione

Biografia autore
Nato a Firenze nel 1977, è autore, editor e docente di corsi di scrittura. Per i suoi racconti ha ricevuto menzioni speciali e segnalazioni della giuria di importanti premi nazionali (Premio Troisi 2005, Premio Castelfiorentino 2014), oltre all'inserimento in riviste e in varie antologie (fra queste, i Gialli Mondadori nel 2010, Racconti Toscani per Historica Edizioni nel 2014). Le sue ultime pubblicazioni sono la raccolta di racconti noir Killing moon (Edizioni Epsil, 2014) e il romanzo Nelle case della gente (Porto Seguro Editore, 2015). Ha curato rubriche letterarie per emittenti web e collabora con il blog letterario Sul Romanzo. Ha diretto laboratori di scrittura per adulti a Firenze (dove è anche docente di un corso di Blogging & Web Writing), Scandicci e Viareggio.

Commenti