Broadchurch (seconda stagione)

Voto 6,5. Dopo il buon successo della Prima Stagione, torna in Italia su GialloTv: Broadchurch. Questa volta la serie è stata acquistata quasi a scatola chiusa, andando in onda pochi mesi dopo l'uscita in patria. Gennaio 2015 in Inghilterra, Aprile 2015 in Italia.
Nella prima stagione avevamo il classico whodunit, una costruzione del giallo molto anglosassone in cui venivano fuori sentimenti ed elementi drammatici.
La seconda stagione la definirei uguale ma diversa dalla prima.
Vi spiego meglio questa definizione.
Broadchurch resta fermo sugli stessi personaggi, dando spazio al detective AlecHardy (David Tennant) ed Ellie Miller (Olivia Colman). Accanto ai protagonisti principali, resta immutato il cast dei comprimari che compongono la comunità di Broadchurch. Si ritorna dunque sul caso del piccolo Danny Latimer, ammazzato da un conoscente. Quest'ultimo, nonostante abbia confessato di essere l'assassino del ragazzino, si proclamerà innocente e chiederà un giusto processo.
A cambiare dunque è la struttura di Broadchurch, che da giallo classico si trasforma in un legal thriller. In primo piano dunque aule di tribunali, avvocati, strategie, cavilli burocratici e messa in piazza degli ultimi segreti rimasti a Broadchurch.
Un'innovazione senza dubbio interessante che dimostra la poliedricità degli autori. Malignando, si potrebbe invece dire che data la buona storia della prima stagione, gli autori cercano invece di "spremere" quanto più possibile da questa, rimettendo in scena situazioni già viste.
Utilizzando il legal thriller come plot principale, Broadchurch perde forse la sua dote migliore: quella della drammaticità, davvero latente in questa seconda stagione.
A mancare è anche l'empatia con i protagonisti principali, accantonati più volte per dare spazio alle storie delle avvocatesse Jocelyn Knight (accusa) e Sharon Bishop (difesa).

La seconda stagione di Broadchurch convince di più in quello che dovrebbe essere il plot secondario, ovvero il caso non risolto da Hardy a Sandbrook. In questo caso viene messo in scena un thriller abbastanza classico, ricco di misteri e menzogne.
La storia forse non è ricchissima di particolari, dovendo perciò dividere il suo spazio con il processo. Il caso Sandbrook consente comunque di creare più suspense rispetto agli aspetti legali, tanto da conquistarsi lo spazio maggiore nella chiusura di stagione.
Nonostante i problemi sopra esposti, anche questa seconda stagione di Broadchurch merita di essere vista dagli amanti del giallo/thriller...

Commenti

  1. A me invece di questa seconda stagione ha convinto più la parte legal, che non il caso secondario che ho trovato davvero superfluo e privo di interesse.
    Però tu da amante del thriller non potevi che apprezzare di più quella parte. ;)
    Comunque un po' della magia della prima stagione l'ha persa...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il problema del processo è che già sapevamo l'assassino dunque non c'era molto mistero...

      Elimina

Posta un commento