Muori con me - Karen Sander

Recensione Muori con me 

Wer nicht horen will, muss sterben è il fortunato esordio in patria di Karen Sander, traduttrice e docente universitaria tedesca. Un thriller rimasto per settimane nella top 5 dei bestseller dello Spiegel. A portare il romanzo nelle nostre librerie è la casa editrice Giunti con il più semplice titolo Muori con me.
La storia punta sulla coppia di protagonisti: il commissario Georg Stadler e la psicologa criminale Elisabeth Montario.
Il primo sarà alle prese con il Killer denominato lo Squartatore che sventra le sue vittime barbaramente. In comune, questi malcapitati esseri umani hanno un'identità da donna ed un passato da uomo.
Liz Montario dovrà tener testa a delle strane lettere minatorie che minacciano la sua incolumità, ma al contempo la sfidano in una caccia all'uomo. Trovami. Prima che io sia a trovare te è il primo messaggio della serie di questo presunto stalker.

Muori con me è un thriller che fa leva dunque sui due protagonisti principali, che nel corso del tempo si dovranno alleare per risolvere il caso dello Strangolatore.
L'approfondimento dei protagonisti è senza dubbio ottimo. In questo capitolo ad essere messa maggiormente sotto la luce dei riflettori sarà la psicologa Liz, che dovrà affrontare i fantasmi del suo passato.
Il mondo di Liz permette all'autrice di riportare su carta le atmosfere di Lars Kepler, che aleggiano in alcuni frangenti della storia..
Georg Stadler è invece un commissario più spensierato rispetto ai suoi colleghi ideati da altri scrittori. Alle prese con le numerose donne che gli fanno la corte, Georg dovrà cercare una volta per tutte il suo cammino personale e professionale.

Dati i protagonisti, la storia si muove con il pilota automatico. Nonostante sia un esordio, Karen Sander dimostra di saper distribuire nei punti giusti gli elementi clou del genere thriller, creando suspense e non annoiando mai il lettore. Tuttavia a mancare è un po' di coraggio nella creazione di colpi di scena che potrebbero sovvertire gli andamenti della storia, la quale invece si muove in maniera abbastanza prevedibile, compresa l'identità dello Strangolatore.

TRAMA: Cinquant'anni e una tempra forgiata dalla lunga esperienza nella Omicidi, il commissario Georg Stadler crede che ormai niente possa più sconvolgerlo. Ma quando entra in quel lussuoso appartamento nei quartieri alti di Düsseldorf, si rende subito conto che non c'è limite alle mostruosità concepite dall'animo umano: le pareti, il soffitto e il pianoforte bianco sono imbrattati di sangue; al centro, una donna orribilmente massacrata, sul cui corpo l'assassino ha lasciato una bambola, nuda. Forse un messaggio cifrato? Contro il parere dei superiori, Stadler è convinto che ci sia un serial killer in circolazione e chiede l'aiuto di Elisabeth Montario, una psicologa criminale nota per aver risolto una serie di casi in cui la polizia brancolava nel buio. Liz, trentenne dai lunghi riccioli rossi, non può fare a meno di accettare, benché sia già alle prese con un mistero da risolvere. Uno stalker sempre più aggressivo la tormenta con lettere di sfida: "Trovami. Prima che sia io a trovare te". Parole minacciose che fanno riaffiorare il ricordo di qualcuno che aveva amato, anche dopo averne scoperto la natura profondamente malvagia. Intanto gli omicidi subiscono un'escalation di brutalità e il killer riuscirà a coinvolgere Liz e Stadler in un gioco efferato, risvegliando proprio quegli incubi che la psicologa credeva sepolti per sempre...

AUTORE: Karen Sander
EDITORE: Giunti
NAZIONE: Germania
ANNO: 2015
PAGINE: 400

Commenti

  1. Finito di leggere ieri, mi è piaciuto e aspetto curiosa il secondo capitolo. Qui la protagonista è Liz, il suo passato, e devo dire che, nonostante manchi quel carico di emozioni e colpi di scena, come dici anche tu, la coppia della Sander pare reggere bene. Ne scrivo oggi, se riesco. ;-)

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