Mercy (2014)

Voto 5+. Di Stephen King non si butta mai nulla. Ovvero il cinema non lascia alla polvere nessun romanzo del Re, adattando nel corso del tempo tutte le sue opere, o quasi.
Questa volta tocca a Scheletri, la seconda raccolta di racconti di King, datata 1985, da cui viene estratto La nonna (Gramma).
La nonna diventa al cinema Mercy, per la regia di Peter Cornwell. Più che adatto al cinema Mercy sembra adatto per una visione home video, data la durata di 70 minuti circa.
Il film com'è lecito aspettarsi ci parla del rapporto tra nipote George e nonna. I due in passato hanno avuto un buon feeling, fin quando nonna Mercy non ha accusato strani attacchi epliettici.
Tempo dopo il piccolo George, insieme a sua madre e suo fratello fanno ritorno dalla nonna, che nel frattempo è diventata quasi un vegetale calmata solo da iniezioni.
Quando non è sedata la nonna mostra aspetti "satanici" e/o diabolici che spaventano la permanenza dei ragazzi.

Dati i pochi elementi, essendo ispirato da un racconto, il film Mercy non può certo stravolgere le notti dello spettatore horror. Elementi paranormali interessanti ci sono, ma restano poco approfonditi.
La storia gioca a destabilizzare le certezze dei bambini che si fondano soprattutto sulla sicurezza dell'ambiente famigliare. Avere una nonna "cattiva" è difficile da credere per un bambino che dovrà provare sulla propria pelle e su quella dei suoi cari cosa significhi il male.
Come dice l'esperta Mari del blog Mari's Red Room (una delle poche ad aver recensito questo film) il film di Cornwell fallisce laddove il romanzo riusciva ad inquietare; mancando soprattutto nella trasmissione di emozioni e sentimenti nei confronti della donna.
Il film sembra limitare molto gli elementi circostanti (non sapendoli forse gestire) e si concentra esclusivamente sul rapporto tra George e nonna Mercy.
Data la breve durata non me la sentirei di sconsigliare completamente il film, una visione la si potrebbe comunque dare, naturalmente non c'è da aspettarsi un capolavoro alla Stephen King.

Commenti

  1. Visto domenica mattina, mi pare. Concordo col tuo voto e complessivamente non mi è troppo dispiaciuto. Hanno storpiato peggio King, altre volte :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Si non è malaccio, si può vedere anche se poi lo si dimentica in fretta :)

      Elimina
  2. Intanto grazie della cit.!:) Vedo che anche tu ti sei sottoposto al supplizio, cosa ci tocca fare per questi nostri blog! Ti e' piaciuto poi il racconto?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Diciamo che la durata breve rende abbastanza indolore questa visione :) Il racconto ancora non l'ho letto, diciamo che i romanzi con il tema paranormale li amo meno dei thriller classici e quindi molto spesso guardo (ahimè) direttamente la trasposizione dei romanzi di King...

      Elimina
  3. Il racconto è un capolavoro. Dopo averlo letto, Mercy ti risulterà ancora più fuffoso!

    RispondiElimina

Posta un commento