American Sniper

Voto 7,5. Uno dei film più attesi di questo nuovo anno era senza dubbio American Sniper di Clint Eastwood con Bradley Cooper e Sienna Miller.
Il film racconta la storia del cecchino americano Chris Kyle che in Iraq ha fatto incetta di bersagli umani, conquistandosi il soprannome di Diavolo di Ramadi. Di più non insisterei sulla storia di Chris Kyle e se non aveste ancora visto il film vi consiglierei di non cercare informazioni sulla sua vita per evitare spoiler.
Ad interpretare Kyle c'è un Bradley Cooper non in splendida forma fisica, anche lui ha messo su qualche chilo per somigliare di più al personaggio da interpretare e conquistare finalmente qualche giuria. Alla non smagliante forma fisica fa da contrasto un'ottima prova interpretativa e di spessore dell'attore di Philadelfia.
Dal punto di vista strutturale American Sniper è un film che vuole arrivare subito all'obiettivo, saltando in maniera rapida alcuni passaggi della vita di Chris Kyle. Banale potrebbe essere la sua passione per la patria: Il padre gli dice sei un cane da guardia, né un lupo e né un agnello. Attentati terroristici in Kenya ed in Tanzania ne aumentano l'incazzatura. Bastano questi due fattori per farti diventare un soldato scelto, uno che rischia la vita?
Ecco, qua si potrebbe aprire il dibattito sul film American Sniper.
Guardando il film di Clint Eastwood la domanda che mi è sorta da "spettatore neutrale" è: A chi è rivolto American Sniper? Chi può provare empatia con il protagonista e le situazioni che accadono?

American Sniper non è il classico film di guerra, sarebbe un compito troppo banale per Clint Eastwood realizzare un film semplice. Il focus non è mostrare l'atrocità della guerra ma capire quando la guerra finisce davvero per un soldato. Il suono degli spari è volutamente l'unica colonna sonora di American Sniper che accompagnerà Chris Kyle anche nei suoi soggiorni a casa, in cui ad attenderlo ci sarà sua moglie ed i suoi due bambini.
Sotto la lente d'ingrandimento c'è dunque il disturbo da stress post-traumatico di cui soffrono molti dei soldati reduci dalle varie guerra. Il loro corpo si sposta ma il loro spirito è ancora nei campi di battaglia.
Una sensazione che forse noi comuni mortali non possiamo provare perché non abbiamo affrontato quel percorso ad altissimo rischio di morte. Dunque il film di Eastwood è un omaggio ed una dedica proprio ai soldati americani che lottano  per la patria, donando tutto il loro spirito, annientandosi per la loro bandiera. Un film patriottico che va a toccare una ferita sempre fresca per gli americani.

  • DATA USCITA: 
  • GENERE: Azione, Biografico
  • REGIA: Clint Eastwood
  • SCENEGGIATURA: Jason Hall
  • ATTORI: Bradley CooperSienna Miller

Commenti

  1. Sono tanto curioso di vederlo.
    Io evito i film di guerra, ma come scrivi tu, questo non è il solito film di guerra.
    Cooper è sempre molto bravo e sempre snobatissimo. Speriamo che Eastwood gli porti fortuna, dai :)

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    1. Le notti dei leoni lo hanno rilanciato alla grande, e dopo American Hustle ed Il lato positivo è sempre più bravo e preso in considerazione dai grandi :)

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    2. Purtroppo non mi ha convinto.
      L'emotività mi è mancata, insieme a un punto di vista davvero nuovo.
      Mi aspettavo qualcosa di diverso, invece è il classico film di guerra americano. Tra parentesi: ma che fine di merda il protagonista!

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    3. Appunto per questo mi chiedevo a chi fosse rivolto il film, sicuramente un film per soldati io non lo sono stato e dunque non ho provato alcuna emozione- Tuttavia i personaggi freddi mi piacciono ed ho apprezzato molto tutta la confezione. Sarebbe stato bello dedicare un po' più tempo al modo in cui si conclude la vicenda...

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  2. non l'ho ancora visto, ma non è che mi stai diventando troppo fordiano? :)

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    1. Quando lo vedrai sarai un po' fordiano anche tu :D

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  3. Patriottico ma non nazionalista. Anzi, molto critico nei confronti di una nazione che ha disperatamente bisogno di eroi ma non riesce a garantire loro nemmeno un futuro decente una volta finito il loro servizio. Grandissimo film, a mio parere: per come è costruito e per il messaggio che veicola.

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    1. Si come dici giustamente tu, American Sniper ha un messaggio implicito di critica nei confronti della nazione che una volta utilizzati i suoi soldatini li lascia allo sbaraglio senza alcun supporto...

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  4. Concordo con Kelvin.
    Non un film di guerra, ma un film sulla guerra.
    E per nulla patriottico, a mio giudizio.

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    1. Le immagini finali sono un po' volutamente o falsamente patriottiche in quanto mostrano l'eroismo americano, forse è una provocazione quella di Eastwood o semplicemente l'omaggio ad un eroe di guerra...

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  5. Concordo col voto e bella recensione! :)

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