Quarto anno di 50/50 Thriller

Ed eccoci al quarto anno di blog. Non sembra ieri, quattro anni sembrano passati tutti e neanche troppo in fretta.
Negli altri post di festeggiamento/compleanno del blog vi avevo parlato della nascita, della storia di questo blog, di alcune statistiche e soprattutto vi avevo ringraziato per la fedeltà che ogni giorno mostrate. Ci terrei molto a sottolineare quest'ultimo punto, anche perché se nessuno leggesse quello che scrivo credo che oggi non festeggerei questi quattro anni.
In questo post vorrei dibattere proprio sulla "vitalità/sopravvivenza" dei blog/blogger, un tema su cui si è discusso molto quest'estate, quando alcuni blogger hanno deciso di non aggiornare il loro blog.
Una notizia questa che mi provoca una specie di malinconia, perché in questo micro-mondo non c'è concorrenza ma solidarietà e supporto. Una scelta però condivisibile perché alle volte la domanda che sorge spontanea è: Ha una validità, ha il suo perché quello che facciamo? Oppure è solo una grande perdita di tempo?
Io ho ovviato a questo ragionamento, dicendomi che in fondo i film che vedo li vedrei ugualmente anche se non avessi un blog, devo solo perdere una mezz'oretta per mettere su carta i miei pensieri sul film visto. Alle volte non è un'impresa facile perché alcuni film sono davvero poco degni di nota e di spunti di riflessione, altre volte è stuzzicante dare una nuova interpretazione ad una pellicola.
Se il cinema è un luogo virtuale in cui è difficile far uscire le proprie idee (se nessuno dei tuoi follower ti legge rischi di finire nella decima pagina del motore di ricerca Google senza nessuna possibilità di ripescaggio), sicuramente più stimolante è l'altro 50% di questo blog: la letteratura thriller.
Un settore finora poco esplorato e forse più impegnativo di quello cinematografico, solo perché per leggere un romanzo ci vuole più di qualche ora.
Un mondo in cui se non hai passione vera duri il tempo di qualche romanzo, mentre se ci metti cuore ed impegno rischi di finire spesso nelle prime pagine di Google e diventare un punto di riferimento.
Non so se 50/50 Thriller senza la letteratura sarebbe resistito tanti anni, ma è anche vero che il cinema mi dà l'opportunità di aggiornare quasi quotidianamente il blog.

Blog che ormai è divenuto uno dei motivi principali del mio soggiorno sul web, credo che la mia navigazione online sarebbe oggi tristissima se non avessi il mio spazio e se non frequentassi altri blog che mi suggeriscono cosa vedere e leggere.
Ammetto dunque di non avere alcun consiglio da dare per chi ha deciso di non voler dedicare più tempo al loro spazio virtuale, perché le motivazioni possono essere soggettive, lavorative, fisiche, etc.
Il mio unico consiglio è quello di continuare a mettere passione, a non preoccuparsi di refusi, errori di battuta (sempre modificabili) e soprattutto delle critiche ma continuare imperterriti nel perdere qualche oretta del proprio tempo per scrivere anche poche righe di recensione.
Una piccola motivazione la potreste trovare nei banner pubblicitari che danno pochi guadagni ma ti danno l'idea di essere nel marketing; oppure nel veder crescere i vostri follower di Facebook, Twitter, Google, fenomeno che indica che quello che scrivete forse interessa a qualcuno.
Il quarto compleanno lo festeggio dunque con questo discorso "maturo", chiaro segnale che il blog sta invecchiando e che forse i quattro anni in rete equivalgono a quaranta della vita normale :)

Commenti

  1. Buon bloggeranno! Ed un brindisi anche alla maturità! ;)

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    1. Grazie mille, ormai sto diventando una vecchia leva del web :)

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  2. augurissimi Nico e centomila di questi bloggheanni!

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    1. Mi accontento anche di ottanta ben fatti :P

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  3. happy bloggheanno!

    riflessioni interessanti.
    in effetti il mestiere del blogger letterario è più duro e richiede parecchio più tempo.
    meno male che mi occupo più che altro di films, che si sgobba di meno :D

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    1. Grazie mille :) no ma tu sgobbi tantissimo lo stesso dunque è come se leggessi tanti romanzi...

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  4. Bellissimo post, Nico, e tantissimi auguri a te e al tuo blog.
    Riflessioni interessantissime. Il mio nasce come blogger letterario, ma si è aperto al cinema da poco: un film al giorno lo guardo da quando ho memoria, più o meno. Perché non dire agli altri cosa mi è piaciuto e cosa no? La gente ci legge, e finché ci legge sta ben fatto. :)

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    1. Infatti fin quando ci sarà anche una sola persona che sente i nostri consigli vale la pena scrivere anche poche righe per consigliare qualcosa. Il tuo blog tratta i miei stessi argomenti solo che spazi in più generi, non ti invidio dunque :P :D Grazie mille ;)

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  5. Buon bloggheanno Nico, continua cosi' per la gioia non solo dei lettori ma anche degli scrittori quasi sconosciuti come me!! :-)

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    1. Grazie mille :) Quando diventerai una scrittrice famosissima potrò dire di averti letto per primo :)

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    2. Oh magari!!! Allora, se proprio dobbiamo sognare io ricambiero' mettendoti tra le dediche e i ringraziamenti...!!!! ;-)

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  6. Auguriiiiiiiiii Nico!!!!!

    Hai scelto un argomento azzeccatissimo per un blog compleanno cosi importante! Io credo ne valga la pena anche se ogni tanto è normale porsi delle domande!
    Complimenti per il lavoro che fai e per come lo fai!!! :)))

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    1. Grazie mille per i complimenti e gli auguri :) Alle volte queste domande nascono spontanee ma per fortuna muoiono molto velocemente, W i blogger!!!!!!

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  7. Auguri e complimenti per il blog! ^_^
    Ottimo tema quello scelto per questo post, condivido in pieno le tue riflessioni e anch'io sono dell'idea che valga la pena continuare imperterriti a portare avanti le proprie passioni. :)

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    1. Grazie mille anche a te :)
      Alla fine sono passioni che coltiveremmo lo stesso anche se non avessimo un blog, quindi meglio condividerle ;)

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  8. Quarant'anni e non sentirli!!! :D Che bel traguardo! Complimenti!!! Confermo le tue riflessioni, forse la cosa più bella del mondo dei blogger è la condivisione delle proprie passioni con gli altri, poi ognuno deve trovare le proprie motivazioni in se stesso ;) Comunque a me il tuo blog piace un sacco e spero di continuare a leggerti per mooolto altro tempo ;) Buon lavoro Maria

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    1. Per ora le motivazioni ci sono tutte, quindi si va assolutamente avanti ;) Buon lavoro anche a te e complimenti per il tuo blog :)

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  9. Credevo che la più grossa crisi dei blog italiani fosse stata nel 2008, quando FB si diffuse a macchia d'olio e molti dei più grandi chiusero perché lì a scrivere due righe si raccoglievano molti più "mi piace".
    Io sono della vecchia scuola e adoro gironzolare per i blog, scoprendo varie opinioni ed analizzando i gusti di chi sto leggendo. Per cui, per quel che vale, per quanto riguarda la letteratura, mi fiderò sempre di più di ciò che consigliate tu e Mr Ink di quanto possa leggere sulle "testate vere". Ed è anche a questo che servono i blog, giusto? Molto spesso è solo un gioco tra di noi, perché la massa sta da tutt'altra parte, ma la nostra nicchia magari si fida di noi. Ed è una cosa bella, per cui vale la pena "perdere una mezz'oretta".

    Vabbé, tutto 'sto sproloquio per augurarti, in vergognoso ritardo, un buon bloggheranno e una cofanata di questi post.

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    1. Nel 2008 ero ignaro del mondo dei blogger quindi non so :) quest'estate ed ancora oggi purtroppo vedo numerosi blog che seguivo non aggiornati e la cosa mi immalinconisce abbastanza. Ti ringrazio della fedeltà nel seguire i miei consigli :) ed hai ragione è bello essere seguiti anche solo da poche persone che necessitano di un tuo consiglio, vale la pena perdere quella mezzoretta ;) Grazie mille per gli auguri...

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