Adamo - Ted Dekker

Recensione Adamo

Voto 7-. Accade spesso che il genere thriller si mescoli con quello horror. Questo "fenomeno" avviene soprattutto nel mondo cinematografico, un po' meno nella letteratura in cui le storie thriller sono ancorate alla realtà, trascendendo poche volte nel paranormale.
Adamo scritto da Ted Dekker, un ex cacciatore di teste, è invece un chiaro esempio di come la letteratura thriller possa servirsi di espedienti horror per non sfociare poi nei soliti cliché.
Per intenderci questo libro potrebbe ricordare il recente film Liberaci dal male, che a mio avviso aveva buone potenzialità sfruttate male nelle battute conclusive.
Adamo invece le sue carte se le gioca in maniera migliore, caratterizzandosi come un thriller puro per quasi tutta la storia eccetto gli ultimi capitoli dalle venature horror e paranormali.

Molto bello l'approccio iniziale dell'autore che si serve di articoli giornalistici scritti su un fac simile di quotidiano per raccontarci la storia del killer Alex Price, anche conosciuto come Eva. Già dal primo capitolo appare evidente la scelta di Dekker di non nascondere l'identità del serial killer in diversi personaggi, ma di sbattercela in faccia. Attraverso queste pagine scritte dalla giornalista Anne Rudolph conosceremo la storia di Alex e di sua sorella Jessica, rapiti e poi educati in maniera severa da Alice.
Questo "modus operandi" dello scrittore fornisce in via preventiva le motivazioni che spingono Alex a diventare Eva ed ammazzare donne. La morte scelta dal killer non è spietata, ma avviene attraverso una strana meningite provocata attraverso iniezione.
Ad occuparsi del caso sarà Daniel Clark, un profiler ed investigatore abbastanza classico ossessionato da Eva. A supportarlo in questa sua impresa ci sarà Lori, anatomopatologa.
L'indagine standard sarà caratterizzata immediatamente da un bel colpo di scena in cui il destino dei due protagonisti principali: profiler e killer, si incrocerà. A cambiare sarà soprattutto la vita di Daniel, scelto come il primo uomo (Adamo) a finire nelle mani del killer.

Adamo di Ted Dekker è un romanzo thriller/horror che convince per le sue atmosfere esoteriche, in cui un killer agisce dietro convinzioni religiose ma soprattutto per via della sua infanzia turbata da una donna che dichiarava essere sua madre.
Le battute conclusive forse non chiariscono completamente alcuni aspetti della storia ma bastano a regalare un finale diverso dagli altri thriller, anche perché come detto ha elementi paranormali.

TRAMA: Daniel Clark, profiler e agente speciale dell'FBI, lavora da oltre un anno al caso più difficile della sua vita: Eva. Un serial killer che uccide una donna al mese, a ogni luna nuova, secondo un allucinante rituale frutto di una mente estremamente lucida e organizzata, sconvolta da manie religiose. Le vittime non subiscono alcuna violenza, né fisica né sessuale; la morte subentra lentamente per una malattia sconosciuta dal decorso del tutto simile alla meningite. Ma chi è Eva? Nonostante l'accurato profilo tracciato da Daniel, per l'FBI la sua identità resta il più impenetrabile dei misteri. Poi una notte Eva cambia le carte in tavola, la vittima prescelta questa volta è un uomo. Eva vuole il suo primo Adamo, e sceglie Daniel. Per un breve, terribile istante, il profiler riesce a vedere il volto dell'assassino, poi uno sparo e il buio. Tecnicamente morto, come per miracolo Daniel viene rianimato. Al risveglio, però, non ricorda nulla della sparatoria, il volto di Eva si è inabissato nella sua mente e da quel momento la vita di Daniel diventa un vero inferno, scandito da feroci attacchi di panico, da incubi che non danno tregua e dal disperato desiderio di far riemergere dalle profondità del suo cervello le immagini di quella notte. Proprio quando l'agente è allo stremo delle forze, Eva compie la più sorprendente delle mosse, costringendo Daniel a rimettere in discussione le proprie convinzioni sulla vita e sulla morte, sul bene e sul male.

AUTORE: Ted Dekker
EDITORE: Mondadori
NAZIONE: Usa
ANNO: 2010
PAGINE: 342

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