Recensione Il paziente
Voto 7+.
Nicci Gerrard e Sean French sono una coppia
nella vita e nella professione di scrittori. Insieme hanno scritto ben 7
romanzi, nel 2012 è stato la volta de
Il paziente.
Il paziente è un thriller psicologico
per atmosfere e metodo d’indagine. Protagonista principale è infatti Frieda
Klein, analista pronta ad aiutare i suoi clienti con problemi. Un giorno le si
presenta davanti Alan Deker, un uomo tormentato nei sogni da un istinto paterno
contorto. Sogna di essere padre di un ragazzino con lentiggini e capelli rossi,
niente di strano se non fosse che quel bambino ha le stesse sembianza di
Matthew, un ragazzino scomparso da settimane.
Frieda insospettita si confiderà
con la polizia che comincerà ad indagare sulla vita di Alan.
Questo sicuramente il nucleo
centrale de Il paziente, un thriller che indaga sul mondo onirico, sul rapporto
tra realtà ed immaginazione.
I due scrittori, sebbene
provengano da una carriera giornalistica, si rivelano davvero abili nella
descrizione del mondo degli analisti/psicologi. I due si soffermano anche su
spiegazioni tecniche di sintomatologie e possibili cure.
Nicci French (torno all’uso del
nome d’arte) riescono anche nella costruzione di una storia con uno sfondo molto
realistico, che ha per oggetto la scomparsa/sparizione di bambini. Molto
intenso il primo capitolo dedicato alla scomparsa di Joanna, una bambina persa
di vista dalla sorella Rosie, da quel giorno tormentata dai sensi di colpa.
Questa mini-storia che ritornerà a galla nel corso de Il paziente, potrebbe
ricordare la sparizione di Denis Pipitone, ancora non ritrovata. Molti passi
sono dunque angosciosi e rispecchiano le notizie che molto spesso ci giungono
dai telegiornali.
Il mix tra realismo e mondo
psicologico crea una miscela potente, che tuttavia scoppia solamente nelle
pagine finali, in cui Nicci French si diverte nel mettere a segno diversi colpi
di scena davvero riusciti.
Il romanzo non ha ritmi elevati e
procede in maniera scrupolosa nell’analisi di ogni situazione, alcune possono
risultare superflue tuttavia. Buona l’alternanza tra i diversi personaggi,
anche se le vicende più importanti sono senza dubbio quelle della psichiatra Frieda Klein.
Interessante anche il rapporto di quest'ultima con la sua città: una Londra silenziosa fatta di palazzi e strade tranquille, in contrasto con il centro metropolitano chiassoso e iper-popolato.
In questi luoghi Frieda troverà la forza di affrontare i suoi pazienti e la sua vita quotidiana, anche perché questo personaggio ritornerà ad essere protagonista ne L'analista, successivo romanzo di Nicci French.
TRAMA: Londra. Un bambino dai capelli rossi aspetta la mamma nel cortile della scuola. Lei però è in ritardo. Andare a casa da solo è proibito, ma lui conosce la strada. Si avvicina titubante al cancello. Esce. Da quel momento di Matthew non si ha più traccia. È notte fonda. Frieda Klein, psicanalista londinese, cammina per le vie deserte della città. E una delle sue vecchie abitudini: quando le fantasie disturbate dei pazienti la seguono fuori dalla porta dello studio, rubandole il sonno, non c'è altro rimedio che immergersi nel silenzio e nel buio della metropoli addormentata. Quella notte, però, niente riesce a placare le sue ansie. Da qualche giorno la dottoressa Klein ha un nuovo paziente, Alan. Un uomo dalla mente tormentata, braccato da sogni inquietanti. Soprattutto uno: la visione di un bambino con i capelli rossi... Mentre la vicenda del piccolo Matthew, scomparso all'uscita di scuola, scuote l'opinione pubblica inglese, Frieda si trova, per la prima volta nella sua carriera, ad avere paura. Le sue indagini, parallele a quelle della polizia, la portano a scavare nei segreti di un torbido caso di rapimento ancora irrisolto. Un caso che risale a più di vent'anni prima, e che presto trascina la giovane donna in un macabro gioco di specchi, dove presente e passato si confondono, componendo un puzzle che solo lei può risolvere. Perché ciò che Frieda conosce meglio sono i meccanismi perversi della mente umana: e sa che il male nasce sempre da lì, ma può arrivare dovunque.
AUTORE: Nicci French
EDITORE: Sperling & Kupfer
NAZIONE: Inghilterra
ANNO: 2011
PAGINE: 401
Degli autori ho letto solo Dolce e crudele, di cui è brutto pure il film: il libro non era malvagio, ma noiosetto. Non c'era manco il sesso della trasposizione ahahah
RispondiEliminaQuesto mi ispira molto!
Killing me softly vero? Io ho cominciato da questo che devo ammettere non è male, leggerò anche L'analista...
EliminaNon ho mai letto nulla di questa coppia...questo mi ispira un sacco!!!
RispondiEliminaP.S. ma Il passato di Sara lo hai finito???
Si si, ecco il link alla recensione: http://www.50e50thriller.com/2014/09/il-passato-di-sara-chevy-stevens.html
EliminaOh cavoli...con le mille cose da fare me la sono persa... corroooo!!! :P
EliminaQuesto libro mi incuriosisce molto.Ma perché non scrivi il prezzo?
RispondiEliminaHo appena finito "Dopo" e sono furibonda perché non ricordo quale blog lo avesse consigliato.
Mai letto un thriller più brutto di questo!
Non scrivo il prezzo perché comunque variano, poi dovrei scrivere anche quello dell ebook :)
RispondiEliminaehm dopo l'ho consigliato anch'io mi dispiace non ti sia piaciuto :(
Sono curiosa di leggere la tua recensione.Mi dai il link?
EliminaEccolo: http://www.50e50thriller.com/2014/01/dopo-koethi-zan.html
Eliminasicuramente non condividerai il mio punto di vista, cosa non ti è piaciuto del romanzo?
Ho letto la tua recensione e ovviamente non sono d'accordo su niente.
RispondiEliminaPer essere sintetica al massimo posso dirti che avevo capito il finale immediatamente,Deaver mi ha abituata bene,i personaggi sono inverosimili,la noia impera ,suspense zero,il finale fa ridere,i colpi di scena per me sono colpi di sonno.insomma il thriller più stupido che abbia letto.Meno male che era in edizione economica.