Il paradiso degli orchi

Voto 6,5. In un periodo davvero povero di pellicole thriller, ci si fionda anche su film con lievi sfumature di questo genere, vedi il recente Il paradiso degli orchi di Nicolas Bary.
In questo caso si tratta di un soft soft thriller, in quanto i toni di questo film sono piuttosto quelli della commedia.
Il film ci racconta la storia di Benjamin Malaussène (Raphael Personnaz), che di lavoro fa il capro espiatorio presso un grande magazzino. Il suo ruolo è quello di prendersi i rimproveri di un responsabile che a sua volta riceve reclami dai clienti che hanno acquistato prodotti mal funzionanti.
Un lavoro interessante che se proposto in Italia potrebbe risolvere l'annosa questione della disoccupazione. Un lavoro umiliante ma funzionale, perché evita antipatici ricorsi da parte dei clienti che dispiaciuti dal trattamento subito dal capro espiatorio, accettano solo il cambio prodotto.
Quando non è impegnato a sorbirsi il "cazziatone", Benjamin gironzola all'interno del centro commerciale. Durante una sua libera uscita provoca involontariamente un mini-incendio che uccide una persona.
Morte dolosa o voluta da qualcuno?
Questo l'enigma che donerà una sfumatura gialla al film, a cui si aggiunge la misteriosa scomparsa nel passato di alcuni bambini.

Per il resto Il paradiso degli orchi è una commedia surreale ed iper-colorata, caratteristica ricorrente nei film francesi, vedi Mood Indigo di Michael Gondry.
Un esempio che discosta il film della realtà, può essere la numerosa famiglia di Benjamin Malaussène, fratello maggiore di due sorelle e due fratelli, in cui mancano padre e madre.
Il paradiso degli orchi sviluppa in maniera ironica questo aspetto, mettendo da parte qualsiasi aspetto drammatico e ogni piagnisteo di sorta.
Il paradiso degli orchi è un film che esalta la creatività francese sia dal punto di vista estetico, sia nella narrazione che si serve di molti generi, anche perchè tratto dal romanzo di Daniel Pennac...

  • DATA USCITA: 14 novembre 2013
  • GENERE: Commedia, Drammatico, Thriller
  • REGIA: Nicolas Bary
  • SCENEGGIATURA: Jérôme FanstenSerge Frydman,Nicolas Bary
  • ATTORIRaphael PersonnazBérénice BejoEmir KusturicaGuillaume De TonquédecMélanie Bernier,Thierry Neuvic

Commenti

  1. Ciao Nico,
    io, come forse avevo già scritto dal Cannibale, non avevo visto questo film perché la saga della famiglia Malaussene su carta all'epoca l'avevo adorata e temevo la delusione. Tu i libri di Pennac li avevi letti?

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    1. No Poison, non ho mai letto Pennac e vedendo il film credo non sia proprio il mio genere preferito, nonostante sia una pellicola degna ed interessante. Come ho detto siamo nel soft soft thriller, poi non so se i romanzi siano più cattivi...

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    2. No, in effetti non mi sembra affatto il tuo genere.
      Io me li ricordo assolutamente divertenti e a tratti deliranti, ma ti sto parlando di libri letti più di 20 anni fa... Ma mi avevano conquistato.

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  2. Mi è piaciuto molto. Solo i francesi riescono a fare crossover simili tra generi diversi, e con questa delicatezza qui. :)

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    1. Non mi ha stravolto, da lodare cmq la messa in scena e il fatto di mescolare generi come nulla fosse :)

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    2. Ma tu l'hai visto con l'occhio del "giallista", ci sta. Io che il risvolto thriller non lo immaginavo nemmeno, ne sono rimasto sorpreso. Si parla anche di pedofilia, alla fine dei conti, ma con una leggerezza inaudita. Un uso del rallenty divertentissimo, a volte. :)

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    3. No diciamo che sapevo un pò che non era il classico thriller, quindi l'ho visto senza preconcetti di genere; nel complesso mi ha convinto ma non conquistato :)

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  3. più comedy che thriller, però bellissimo!

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