Un delitto molto milanese di Stefano Steffenoni è un giallo
classico ambientato nel modernissimo mondo pubblicitario.
Una storia che ruota attorno ad un omicidio, quello di Marcello
Luccioli, titolare dell’agenzia pubblicitaria.
Ad indagare sul caso saranno Ernesto Campos ed il suo
collega Pazzi, abilissimo quest’ultimo nella caccia alle informazioni nascoste.
Il punto di vista principale sarà quello del commissario
Campos, già alla sua terza apparizione nei romanzi di Steffenoni. Questo
protagonista sarà comunque approfondito anche dal punto di vista personale, di
notte quando il caso su cui indagare “può essere archiviato” per qualche ora,
Ernesto dovrà fare i conti con il suo passato e le sue scelte.
Il vero elemento innovativo di questo romanzo giallo è come
dicevo il contesto nel quale si svolge. Come vittima dell’omicidio, Steffenoni
sceglie uno degli emblemi del mondo moderno: Marcello Luccioli, un uomo che
nonostante l’età cerca di condurre una vita da giovane, lasciando la moglie per
godersi la vita. Un imprenditore alle prese con la crisi economica del nostro
millennio e gli intrallazzi fiscali che consentono di restare a galla.
Saremo in presenza dunque di un cadavere che dovrà parlare
attraverso il suo passato ed il suo presente per avere giustizia.
I due investigatori infatti dovranno indagare attentamente
sulla vita dell’imprenditore pubblicitario per scovare l’assassino. Un’indagine
che si rivelerà molto complessa, in quanto Campos e Pazzi si ritroveranno di
fronte un mondo ricco e variegato: scalatori sociali, donne e uomini amante del
potere e della ricchezza, ex donne abbandonate.
Un caso in cui i moventi potrebbero essere tanti e gli
assassini altrettanto.
Un delitto molto milanese si dipanerà dunque in questa
indagine molto classica condotta dal commissario Campos, il quale cercherà di
scandagliare e mettere ordine nella vita di Marcello Luccioli, per quest’ultimo
ormai è tardi per riordinare la sua esistenza.
TRAMA: Quando tutti mentono o indossano una maschera, la verità sembra una meta irraggiungibile. Ma a volte è sufficiente il passo falso di uno solo per svelarla. È questa l'unica certezza del commissario Ernesto Campos, un ex avvocato di origini spagnole, anima inquieta in una città abbagliante di false speranze. Nelle vie centrali di Milano si lavora fino a tardi. E in un grigio venerdì sera, mentre la pioggia cade dura e incessante, il noto pubblicitario Marcello Luccioli viene assassinato nella sua agenzia. Viaggi in giro per il mondo, palco alla Scala, ragazze bellissime, un'affascinante ex moglie dell'alta borghesia milanese... Una volta morto, però, ricchezza e successo non contano più niente, e i trofei ricevuti per la brillante carriera smettono di luccicare, anzi, possono perfino diventare l'arma del delitto. E in un ambiente popolato da professionisti della dissimulazione, anche la vittima può rivelarsi un acrobata del falso. In questo tempio dell'interesse personale, del lusso e dell'avidità, Ernesto Campos è paradossalmente a suo agio, perché i tormenti degli altri pesano sempre meno dei propri. Ma la notte, quando il caos si ferma, per il commissario arriva il momento di fare i conti con se stesso, e con il ricordo di quell'istante che gli ha cambiato la vita per sempre. Antonio Steffenoni ci conduce nel soffocante e frenetico mondo della pubblicità, mettendo in scena un gioco delle parti in cui sesso, vizi e bugie la fanno da padroni. E l'anima di Milano, è l'anima di tutti.
AUTORE: Stefano Steffenoni
EDITORE: Rizzoli
NAZIONE: Italia
ANNO: 2014
PAGINE: 425
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