La collezionista - Salvatore Paci

TRAMA: La paura è un rumore di fondo quasi impercettibile, uno sguardo che ti fissa dalla tela di un quadro, un’ombra che si nasconde dietro ogni angolo. E fino a quando non te ne accorgi ti aspetterà paziente, subdola, un boa constrictor pronto ad assalirti e a toglierti il respiro. Danny è felice. Vive in una bella casa, ha un ottimo lavoro, la sua ragazza è affascinante. Una serie di eventi apparentemente inspiegabili lo spingono, lentamente ma inesorabilmente, verso il baratro della pazzia. Cosa avviene di notte nella sua casa mentre dorme? Chi è il suo vero nemico?
La collezionista è un thriller psicologico che proietterà le paure di Danny anche nella tua vita. Un libro che non finisce con l’ultima pagina.


Come si può leggere dalla trama sopra presentata, lo psychothriller del 2011 di Salvatore Paci ha per oggetto la paura.
Un tema di difficile rappresentazione, in quanto ha per oggetto un'emozione. Il compito per lo scrittore siciliano è reso ancor più arduo dal fatto che deve riuscire a trasmettere questo stato ansioso attraverso le parole, non potendosi servire anche delle immagini.
Inoltre, va considerata anche la soggettività del lettore, il quale avrà delle paure personali e diverse dal resto della comunità.
Ma la paura, come ci indica la trama, è qualcosa di impercettibile: un passo percepito ma (forse) irreale, una sensazione di essere spiati, il sentore che qualcosa o qualcuno voglia farci del male.
Molto spesso questo stato emotivo viene coperto dal vociare della gente e dalla popolosità del mondo, se leggerete questo romanzo mentre siete in tram, a casa con la vostra numerosa famiglia, al parco, etc. molto probabilmente non avrete paura.
Ma se vi immergete in un mondo solitario, in una casa vuota e silenziosa, il vostro stato di allerta potrebbe aumentare esponenzialmente.
In questa maniera vi potrete immedesimare anche con il protagonista della storia: Danny.

La camera di Vincent ad Arles di Van Gogh
Danny è un ragazzo abbastanza comune; un ventisettenne moderno che lavora nel settore tecnologico. Danny, molto abile nell'uso del pc, monta filmati di matrimoni e roba simile. Un'attività che gli permette di sopravvivere e di lavorare comodamente da casa. La sua vita sentimentale è serena con Ana, una ragazza brasiliana a Londra per uno stage in marketing.
L'inizio de La collezionista rispecchia a pieno questa situazione soft e tranquilla in cui staziona la vita di Danny.
Danny è anche il narratore in prima persona del romanzo; Salvatore Paci si affida completamente al suo protagonista per condurci in questo viaggio tortuoso ed enigmatico.
Dopo qualche giorno (i capitoli sono rinominati in giorni) la tranquillità di Danny comincia a vacillare. I suoi sogni e sonni non sono più riposanti e rilassanti; la sua vita sentimentale rischia di distruggersi anche per il sopraggiungere di Lara, amante e datrice di lavoro di Danny.

In questa atmosfera destabilizzante si insinua inesorabilmente il thriller psicologico. La mente di Danny non ci appare più lucida come nelle prime pagine; la distinzione tra reale ed immaginario appare sempre più labile.
Possiamo fidarci di Danny? C'è qualcuno che manipola e/o condiziona la nostra guida? Possiamo fidarci di noi stessi mentre dormiamo? 
Mentre il giorno ci dona un personaggio "lucido" e consapevole delle sue azioni; la notte oscura le sicurezze di Danny.


La collezionista è un thriller psicologico a tutti gli effetti, che si posiziona accanto a grandi classici del genere; vedi Il sonnambulo di Fitzek, postumo rispetto al romanzo di Salvatore Paci.
Lo scrittore siciliano è davvero bravo nell'allestire uno scenario confortante e "divertente" nella parte iniziale del romanzo. Danny è un ragazzo qualunque preso da lavoro, amore e sesso. Questo vortice piano piano sfocia in qual cosa di incontrollabile e difficilmente gestibile.
Il problema principale del thriller psicologico è la soluzione finale, che molto spesso risulta più banale di tutta la costruzione. In molti casi si usa l'espediente classico del Dottor Jeckyll e Mister Hyde, in cui il protagonista è autore di tutto il bene ed il male del romanzo. Altre volte c'è un sapiente manipolatore che costringe il personaggio principale a compiere determinate azioni.
Naturalmente non vi dirò le cause che generano i problemi di Danny; ma vi posso annunciare che il finale regge bene, nonostante qualche esagerazione.
In sintesi La collezionista si rivela un ottimo thriller psicologico che potrebbe risvegliare in voi oscuri ricordi; personalmente mi ha ricordato momenti della mia infanzia in cui dormivo in una cameretta a cui si giungeva dopo un lungo corridoio, dunque abbastanza "staccata" dal resto della casa. Di notte avevo la percezione che un alieno impresso su un'enciclopedia (posizionata in una libreria vicina al mio letto) mi osservasse. Morale della favola: ho allontanato quel libro che mi terrorizzava.
Lo stesso potrebbe capitare a voi osservando questa rossa e tipica cabina londinese.



AUTORE: Salvatore Paci
EDITORE: Melino Nerella Edizioni
NAZIONE: Italia
ANNO: 2011
PAGINE: 276


Commenti