Henry, pioggia di sangue

Voto 4,5. Continua l'approfondimento dei film ispirati alle storie dei serial killer realmente esistiti. Dopo Ted Bundy e Gacy, è il momento di Henry, pioggia di sangue, pellicola che narra le vicende di Henry Lee Lucas.
Henry Lee Lucas è stato un serial killer statunitense che ha iniziato la sua "tremenda attività" negli anni 70. Accusato di circa 200 omicidi, 11 soltanto sono quelli accertati, tra cui quello di sua madre.
Per questo omicidio dovette scontare dieci anni di prigione, che lo resero ancora più cattivo e diedero il via alla sua "carriera" di serial killer.
Dopo essersi separato da sua moglie per presunte molestie nei confronti della figlia di sette anni e aver abbandonato un'altra compagna, Henry trova rifugio da un altro soggetto strano: Ottis Toole, anch'egli ha già alloggiato in carcere per piromania.
Henry e Ottis diverranno una delle coppie criminali più celebri: ammazzando uomini e donne, abusando di cadaveri e compiendo atti di cannibalismo.
Ancora una volta a cercare di riportare sulla buona strada Henry ci penserà una donna: Becky, nipote di Ottis. Henry ucciderà anche lei.
La storia di Henry è ricca di episodi, incontri, episodi, bugie e soprattutto omicidi. Una storia ricca che potrebbe essere raccontata in un romanzo, data la quantità di informazioni sul soggetto.

Il film del 1996 di John McNaughton si rivela invece una mezza delusione. Uno slasher splatter che si ispira alla storia di Henry Lee Lucas, ma non la racconta fedelmente.
Innanzitutto c'è da notare la profonda differenza nell'aspetto fisico tra il vero Henry e Michale Rooker, attore che lo interpreta. Il primo è un uomo brutto, rozzo, senza un occhio perso per colpa di suo fratello Andrew.
Michael Rooker è invece un bel ragazzo, tra l'altro in una delle sue prime apparizioni cinematografiche.
Henry, pioggia di sangue si colloca già nel fervore dell'attività seriale del killer. La prima scena che ci mostra corpi di donne nude e sgozzate raccontano l'attività pregressa di Henry.
Henry vive già con Ottis (nel film Otis), il quale deve ancora iniziare ad ammazzare; lo farà grazie ad Henry.
L'elemento principale in cui si concentra il film del 1986 è il rapporto a tre tra Henry, Otis e sua sorella Becky. In realtà come detto sopra, Becky è nipote di Ottis.

Henry, pioggia di sangue oltre a non rispettare fedelmente e volutamente alcuni dettagli della vita di Henry Lee Lucas; manca di personalità e caratterizzazione psicologica dei protagonisti.
Il film, tolta la parte splatter, non sfrutta le potenzialità che la storia del killer offriva, riducendosi ad un racconto truculento di appena settantacinque minuti.
La parte tecnica è sicuramente viziata dai limiti del tempo, e si riduce in primi piani dei protagonisti accompagnati da una sceneggiatura scarsetta.
Ancora una volta il mezzo più efficace "nell'ammazzare" i serial killer è stato il cinema.

Commenti

  1. uhm, oddio avrei un po da ridire, questo film non è il capolavoro che molti affermano, ma nemmeno un brutto film, anzi, gli attori son bravissimi e Rooker è tutto tranne che bello XD quindi adatttissimo ad interpretare Lucas.
    Secondo me un buon film, non stupendo ma manco brutto

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    1. Rispetto a Henry Lee Lucas sembra un bel ragazzo :D a me ha ricordato vagamente Heath Ledger...
      Leggendo la biografia, il film mi è apparso abbastanza sterile e non ha sfruttato un potenziale ricco e corposo: amicizia, amore, odio nei confronti della madre e delle prostitute...il tutto è ridotto ad una poltiglia di sangue

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    2. beh però era ben approfondito e inquietante il rapporto morboso tra lui e la sorella se non ricordo male, è qualche anno che non lo vedo.

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  2. la nipote non la sorella, sorry ,-)

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    1. Nel film era la sorella, in realtà la nipote (o almeno così ho capito :D), si l'unica cosa approfondita è il rapporto tra Henry e Becky :)

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  3. Mi torna in mente la mitica sequenza di Caro Diario di Moretti :)

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    1. Il film di Moretti non l'ho visto, ma la frase è talmente celebre da finire su Wikipedia nella pagina del film Henry pioggia di sangue :)

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  4. me lo ricordavo meglio di quanto tu dica, lo dovrei rinfrescare, lo vidi alla sua uscita...

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    1. Forse vederlo quando uscì era la cosa giusta, oggi pare invecchiato abbastanza :)

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