Tulpa - Perdizioni mortali

Voto 4. Tra le altre cose, questo 2013 verrà anche ricordato per il tentativo del cinema italiano di produrre film thriller. Dopo il discutibilissimo Nero infinito, ecco il turno di Tulpa - Perdizioni mortali diretto da Federico Zampaglione. Il regista, leader della band Tiromancino, ritorna sul grande schermo dopo il promettente Shadow.
Questa volta, ahimè il prodotto finale è abbastanza lacunoso, soprattutto nella scrittura di personaggi e sceneggiatura.
Tulpa si affida in toto al personaggio di Lisa, donna dalla "doppia anima": di giorno attenta ed elegante donna in carriera; di notte avvenente e disinibita ragazza che si abbandona ai piaceri della carne in un locale per scambisti.
A donare baci saffici e a mostrare le forme allo spettatore, vestendo e svestendo i panni di Lisa sarà Claudia Gerini, compagna del regista Zampaglione. L'attrice romana si dimostra sicuramente più in forma nelle parti fisiche, risultando meno credibile e più approssimativa nella recitazione thriller/horror, complice anche un doppiaggio non all'altezza.


A scombussolare la vita di Lisa sarà un serial killer vestito di nero che uccide tutti i partner notturni della donna. Le esecuzioni del killer regalano le migliori scene del film Tulpa. Un killer sadico e splatter che sfregia con il filo spinato il volto delle sue prede o con dell'olio caldo, per poi ammazzarle con un pugnale adatto alla situazione. Il modus operandi del killer è preciso e fa molto anni Settanta, facendo ritornare alla memoria dello spettatore grandi maestri italiani del genere, quali: Dario Argento, Bava, Fulci, Martino.
Nonostante il colpo di scena finale (difficile indovinare il volto del killer), molto debole appare la motivazione che spinge il killer ad ammazzare, mandando a monte tutto quanto mostrato finora.
Il finale sconclusionato ben si sposa con una sceneggiatura debole e pretestuosa, utile soltanto a mettere in scena gli omicidi di un killer attratto, come lo spettatore, soltanto dalle forme della Gerini. 

USCITA CINEMA: 
GENERE: Horror
REGIA: Federico Zampaglione
SCENEGGIATURA: Dardano SacchettiGiacomo GensiniFederico Zampaglione
ATTORI: Claudia GeriniMichele PlacidoMichela CesconIvan FranekNuot ArquintCrisula StafidaGiulia Bertinelli

Commenti

  1. sto giro non concordo, secondo me è un bel giallo a tinte horror molto vecchia scuola, con alcune pecche certo, soprattutto nel finale, ma cmq in mezzo al nulla che ci propina il cinema italiano, almeno lo Zampa ci prova

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    1. Apprezzo il tentativo di esplorare un nuovo genere nella monotonia italiana, ma Tulpa non mi ha convinto, a differenza del buono Shadow più tradizionale ma anche più convincente come thriller/horror

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  2. Il finale è una schifezza e concordo, ma Tulpa non merita un 4, anzi. Fidati che a me della Gerini non può fregare di meno, tuttavia per più di metà film gli omicidi, le atmosfere, la regia e le musiche mi hanno coinvolta parecchio.

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    1. Secondo me e per i miei gusti, tutte le caratteristiche che hai citato non possono salvare un film dalla trama inconsistente e che non aggiunge niente al panorama horror/thriller :D

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  3. In parte, concordo con Babol, in parte con te: se dovessi valutarlo, un 5 glielo darei, perché è comunque un bel tentativo e l'ho trovato molto ben diretto, ma il punto debole è la storia, che fa acqua da tutte le parti e sembra scritta da un bambino. Il finale, poi, è orrido, anche se l'elemento erotico incuriosiva, perché faceva tanto De Palma vecchio stile. Un'occasione sprecata, ma comunque un tentativo pregevole. Zampaglione è bravo, però. Questo sì.

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    1. Si la storia è un colabrodo, ed essendo per me l'elemento portante e più importante (influenzato sicuramente dalla lettura di romanzi che si basano esclusivamente sul racconto) non ho potuto salvarlo. Le aspettative erano poi altine, dopo il bel film Shadow...

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  4. Gazzo, se sono ancora più curioso adesso che lo stronchi!?

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    1. Aspetto il tuo commento/recensione allora :D

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  5. secondo me è apprezzabile il tentativo di fare qualcosa di nuovo in un panorama come quello italiota...poi ha i suoi difetti e anche bello grossi ma secondo me sei stato un po' troppo cattivo...

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    1. Purtroppo non mi ha convinto in nulla, a differenza di Shadow...penso che la "scusa" del limitato panorama italiano non possa bastare a promuovere un film con poche idee ed un finale quasi "comico" :)

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