La maledizione di Chucky

Premessa n. 1: Ho uno spiccato senso realistico e difficilmente potrei credere che una bambola, o meglio un bambolotto, possa uccidere delle persone;
Premessa n. 2: Ho cercato di vedere La maledizione di Chucky tenendo conto del mio limite sopra esposto, con l'intenzione di valutarlo oggettivamente.

Voto 5. Come si può evincere dalle due premesse sopra, non sono un gran fan della saga di Chucky, e a memoria d'uomo credo di aver visto soltanto il primo film del 1988 diretto da Tom Holland.
Il mio giudizio su questo nuovo film del 2013 che vede alla regia Don Mancini è dunque opinabile e potrà far discutere i fan del celebre bambolotto.
La trama semplice cerca di racchiudere all'interno di una casa tutti i protagonisti della storia. Un pacco giunge nell'abitazione di Sarah e sua figlia Nica, ragazza paraplegica. All'interno c'è il tenero Chucky che Sarah getta nella spazzatura. Quella stessa notte Sarah muore, chi sarà stato? Ok, non siamo all'interno di un thriller ma di un horror, dunque il nocciolo della questione non è individuare chi uccide, ma come uccide ed elaborare un piano su come sconfiggere il mostro.
Naturalmente questo punto di vista è noto allo spettatore che non si sorprende dello spostamento di Chucky dal cesto della spazzatura ad una più comoda poltrona. Abbastanza evidente è anche il fatto che Sarah non si sia suicidata, ma che si tratti di un omicidio causato dal bambolotto.
Lo spettatore tuttavia non potrà immedesimarsi con i protagonisti della storia, tutti ignari delle attività notturne di Chucky. Gli abitanti della casa terranno fede per molto tempo alla premessa n. 1.

Questa dissociazione tra protagonisti "buoni" (molti di essi sono delle semplici macchiette) e spettatore sarà, secondo il mio parere, uno dei punti deboli die La maledizione di Chucky
Per molto tempo infatti non avremo un personaggio guida cui poterci identificare, assistendo ad un "branco di idioti" che non si capacitano delle strani morti. La prima ad avere il sentore che qualcosa non funzioni regolarmente in quello strano bambolotto sarà Nica, che da quel momento in poi diverrà la vera eroina/antagonista di Chucky.
Il vero punto di riferimento per lo spettatore sarà dunque Chucky e attraverso i suoi occhi dovremo soltanto individuare la prossima vittima. Un gioco al massacro tipico dei classici horror, in cui protagonista è l'aggressore.
Lo svolgimento della pellicola La maledizione di Chucky è abbastanza elementare e non si discosta molto dall'horror classico. Personaggi rinchiusi in casa, pioggia battente all'esterno, mostro che ammazza uno dietro l'altro delle vittime ignare, eroina che cerca di sconfiggere il mostro. Le esecuzioni sono anch'esse molto base e nonostante qualche scena forte, la paura è ai minimi storici.
Nelle battute finali Don Mancini cerca di giocarsi qualche asso vincente con spiegoni storici e sequel probabili.
La fotografia poco cinematografica ed alcuni difetti logici incomprensibili (Chucky che mette in moto una macchina, come fa a raggiungere i pedali?) non aiutano a rendere indimenticabile questa pellicola e non invogliano lo spettatore non fan di Chucky a recuperare i precedenti film del bambolotto.  

Commenti

  1. Concordo con la tua recensione. Anche sul voto, sebbene tenda a non dare voti di solito. Il film è superfluo, a mio avviso.

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  2. Con me elimini subito la premessa 1 quindi il film mi ha divertita e "impanicata" in egual misura. Chucky mi sembra tornato in forma! :)

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  3. ovviamente NON concordo con la rece, io amo chucky e ho amato questo film

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  4. anche io l'ho mal digerito questo film...

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  5. Siamo 3-2 contro Chucky :D io confermo quello che ho detto nella recensione, un horror poco incisivo e superfluo, come afferma psichetechne...

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