Pronti per Bling Ring?

L'attesa è quasi finita, manca soltanto un giorno all'uscita del nuovo film di Sofia Coppola: Bling Ring.
Per chi ancora non conoscesse nulla di questa pellicola, ecco la sinossi ufficiale:

In una Los Angeles ossessionata dalla celebrità, un gruppo di adolescenti ci trascina in una folle ed avvincente sequenza di crimini sulle colline di Hollywood. La storia è ispirata a fatti realmente accaduti, e il gruppo ossessionato dal glamour e dal lusso, utilizzando Internet, ha realmente studiato le celebrità da colpire, per poi rubare nelle loro case beni di lusso per oltre 3 milioni di dollari. Tra le vittime Paris Hilton, Orlando Bloom e Rachel Bilson. La banda è stata ribattezzata dai media “The Bling Ring”.

Una storia reale che ha attirato l'attenzione della celebre regista, colpita da un articolo su Vanity Fair dal titolo “The Suspects Wore Louboutins (I sospetti indossavano Louboutin)”. Queste le considerazioni di Sofia Coppola sui furti di Bling Ring: "quando ho letto l'articolo, ho pensato che sembrava proprio la trama di un film. Era incredibile: ragazzi giovani e carini che facevano quelle brutte cose nel mondo agiato e scintillante delle star. Le loro dichiarazioni mi hanno molto colpita. Sembrava che non si rendessero conto di aver fatto qualcosa di veramente sbagliato e che fossero interessati soprattutto alla celebrità ottenuta grazie alle rapine. Tutta questa storia sembrava dire molto sulla nostra epoca e su come crescono i ragazzi nel mondo di Facebook e di Twitter."
Per la Coppola trasformare questa storia reale e contemporanea in una sceneggiatura si è dimostrata una delle cose più complicate del film: “c'era una montagna di materiale e io dovevo tirarne fuori una storia di finzione. Fare ricerche, lavorare sui materiali e trovare un modo per rendere i personaggi simpatici e credibili per il pubblico è stata una sfida difficile da affrontare.
Quando ho cominciato, Nancy Jo mi ha dato le trascrizioni delle sue interviste ai ragazzi. Non riuscivo a credere ad alcune delle cose che avevano detto, rivelavano molto delle loro personalità, dei loro obiettivi e della nostra cultura."


La Coppola definisce questa storia un monito, più che un racconto morale. Da sottolineare come alcune scene siano state girate nei luoghi reali dove sono accaduti i fatti, un esempio su tutti è l'abitazione di paris Hilton. Il film invece è ambientato a Los Angeles, laddove ha operato la banda reale. La Coppola riassume così il senso del film: “Credo che guardi alla nostra cultura e al fenomeno dei reality e a come queste cose abbiano influenzato questi ragazzi. Ho cercato di raccontare la storia in modo che chi la guarda possa farlo dal punto di vista dei ragazzi, scoprendo quanto sia divertente ed eccitante, per poi alla fine assumere un'altra prospettiva e capire che loro si sono spinti davvero troppo oltre.
“Spero di non averli giudicati troppo, ma certamente li ho osservati a distanza, usando anche un occhio critico. Ho paura che ci si possa sentire attratti da un comportamento adolescenziale, spensierato e un po' criminale, per cui spero di non averlo reso troppo affascinante. Credo che il film sia una combinazione di glamour e di spirito critico e che, alla fine, sarà materia di riflessione per il pubblico”.

Commenti

  1. Mah. Personalmente, l'ho trovato bruttissimo. Di un'inutilità disarmante!

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    1. Io ancora nn l'ho visto, cmq è davvero tanto pubblicizzato!! :)

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    2. Solo perché è della Coppola, che richiama critiche positive sempre e comunque. Un episodio di quella tamarrata di Pretty Little Liars è più brillante! Spero che sia romanzato (e male), perché per essere una storia vera è proprio assurdo. Vip che nascondono le chiavi dei loro megavilloni sotto lo zerbino...!

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  2. Sono pronta, speriamo esca dalle mie parti, anche se ne ho letto le peggio cose...!

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  3. Non vedo l'ora di poterlo guardare, spero di non rimanere delusa!!!

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