Recensione E mo t'ammazzo. La stramba storia del commissario...
In principio fu Lino Banfi con Il
commissario Lo Gatto a mescolare il genere “noir/giallo” con la commedia.
Attualmente il cinema americano ha cercato in chiave moderna di proporre questo
mix di generi, vedi ad esempio film quali:
Come ammazzare il capo e vivere felici o
7 Psicopatici.
Riguardo la letteratura sono
abbastanza ignorante in materia, ma almeno un titolo affine a queste commedie
gialle ve lo potrei indicare. Si tratta di E mo t’ammazzo di Dario Torromeo,
edito da Absolutely Free editore.
Questo romanzo a detta dello
stesso scrittore, noto per la sua lunga carriera al Corriere dello Sport, è uno
Spaghetti noir. Un libro che parla di noir e thriller in maniera irriverente e
simpatica.
Il protagonista principale non si
discosta molto dalla figura del Commissario Lo Gatto. Giovanni Strambelli, come
indica lo stesso cognome, è un commissario un po’ strambo, che con una buona
dose di “fortuna” risolve in maniera rapida i suoi numerosi casi.
Ad aiutarlo nelle sue operazioni,
oltre ai suoi poco esperti aiutanti, ci sono le sue diverse pasticche utili per
ogni evenienza.
Se nel lavoro ha un fiuto
infallibile che gli permette di essere nel luogo giusto al momento giusto;
molto peggio va nella vita privata. Sua moglie, detta La Pornonana, preferisce
una vita più sfrenata a quella con l’ormai ex-marito. Suo figlio è un ragazzino
muto ma molto perspicace, divertente la sua piccola apparizione in un episodio.
Aiutante involontario di Giovanni Strambelli sarà Ugo Ceccarelli, un boxer semi-professionista innamorato della
Roma e di Totti. Con questo personaggio Torromeo introduce il romanesco
all’interno del romanzo. A Ugo no je riesce proprio de parla l’italiano (mi
scuso per questa incursione nel romanesco, cosa che ha fatto anche Dario
Torromeo prima dell’avvio della storia).
Anche Ugo è circondato da
personaggi ancora più strani, vedi suo padre imitatore di Elvis e sua madre
amante del bourbon e di Marylin Monroe. Oltre ad una relazione stabile con la
Roma, Ugo ha un rapporto meno idilliaco con Clara.
Le vite di Ugo e Giovanni
Strambelli oltre a convergere dal punto di vista professionale, si incroceranno
anche nelle relazioni intime e personali.
Se i protagonisti principali, da
questa breve descrizione, vi sono sembrati un po’ eccentrici; ancora più
particolari vi potrebbero apparire gli undici serial killer. Dal primo
assassino amante della cucina e che ammazza con la vestaglia di Antonella
Clerici, all’ultima killer delusa dalle false promesse, passando per il sicario
che uccide in nome di Darko Pancev. Gli altri otto killer saranno tutti da
scoprire….
Ognuno lo conosciamo nel momento
del suo terzo omicidio, una peculiarità dei romanzi thriller. Ciascuno di loro
ha un problema irrisolto con il passato e uccide per esorcizzarlo.
Ogni capitolo sarà dedicato a
ciascuno di essi, e alle rapide indagine condotte da Strambelli. Un romanzo
dunque che si può leggere con calma, dilazionando i vari episodi nel tempo.
Il cast variegato e irriverente è
sicuramente un punto di forza dello spaghetti noir di Torromeo. Oltre ai
personaggi indicati, numerose saranno le comparse che insceneranno diverse gag
davvero simpatiche.
Un romanzo che strappa più di un
sorriso, soprattutto nei dialoghi diretti caratterizzati da numerose
incomprensioni linguistiche e dialettali. Diverse anche le citazioni musicali,
fiabesche (vedi scenetta Pinocchio) e cinematografiche (Il silenzio degli
innocenti).
Un “noir” grottesco che va letto
per intervallare le letture thriller più serie e sanguinolente. Un romanzo
gustoso che rilassa e potrebbe risvegliarvi dal cocente sole estivo…
TRAMA ORIGINALE: Un noir grottesco con Roma sullo sfondo. Protagonista Giovanni Strambelli, commissario schiavo delle allergie e della moglie. Donna formosa, ma bassa e di dubbi costumi. Gli amici la chiamano Pornonana. Il suo lavoro porta Strambelli a inseguire undici serial killer. Uno chef che cucina le ragazze che lo fanno innamorare e parla solo attraverso citazioni da film famosi. Uno psicopatico che ammazza al ritmo delle canzoni di Rino Gaetano. Un esaltato che veste come Darko Pancev. Un cameriere sordo, un parcheggiatore cieco e un cantante muto... Nel libro ci sono anche Marylin ed Elvis, in tutto simili ai personaggi che ne hanno generato i soprannomi. Entrambi over 70, vivono alla Garbatella. Sono i genitori di Ugo. Un ragazzo con due soli amori,Totti e la Roma. E una sola lingua da sempre, il dialetto. Non a caso, la sua prima parola è stata “a ma’”. Timido, ma buono. Pugile per dimenticare le cattiverie della vita. E poi ci sono Clara, giornalista sbadata e arrivista; Macarena, un avaro di talento che al momento di pagare si esibisce in una serie di movimenti che ricordano il ballo sudamericano... Un giallo pieno di ironia. Da morire dal ridere. Grazie a Ugo e al commissario Strambelli è nato lo spaghetti noir.
AUTORE: Dario Torromeo
EDITORE: Absolutely Free Editor
NAZIONE: Italia
ANNO: 2013
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