Alex - Pierre Lemaitre

Voto 7,5. Alex di Pierre Lemaitre, è un thriller imprevedibile così come i suoi protagonisti.
Si tratta di un romanzo in cui si può svelare poco, per non rovinare i differenti colpi a sorpresa inseriti all'interno della storia dall'autore. 
L'intento di Lemaitre è appunto quello di creare inizialmente una storia thriller abbastanza consueta. A circa metà delle pagine il racconto viene capovolto, per poi essere di nuovo stravolto nel finale.
Sembrerebbe dunque un romanzo intricato e complesso, invece Alex si rivela un thriller sorprendente, in cui è davvero difficile discernere le vittime dai carnefici.

Come anticipato, Alex comincia come moltissimi altri romanzi thriller. Una donna di trentanni: Alex appunto, mentre gira tranquilla per le strade di Parigi, viene aggredita da uno sconosciuto che la carica su un furgone bianco.
Prima di questo rapimento abbastanza standard, Alex ci viene presentata come una donna abbastanza particolare, ad esempio un suo vezzo è quello di utilizzare parrucche di vari colori.
Il rapitore però sembra aver individuato proprio in Alex la sua vittima ideale. La donna viene infatti brutalmente picchiata, senza però essere molestata sessualmente.
In poco tempo, Alex si ritrova chiusa in una gabbia molto piccola, che non le consente la minima comodità di postura.
Lei sta ripiegata su se stessa, quasi arrotolata in una palla. I dolori diventano ben presto intollerabili. I muscoli si paralizzano, le articolazioni paiono saldarsi, tutto è intorpidito, bloccato, senza contare il freddo.
La donna è appunto completamente nuda e a un certo punto si ritrova a condividere la sua stretta gabbia, con dei famelici topi di fogna.
Perchè Alex si ritrova in questa gabbia? Conosce il suo aguzzino? Riuscirà a scappare o morire in preda al freddo, alla fame, alla scomodità?
Ma soprattutto c'è qualcuno che cerca Alex?

Se alle prime domande, ovviamente non posso rispondere per non rovinare alcuna sorpresa, sull'ultima un piccolo accenno si può fare. 
Più che a cercare Alex, c'è un testimone che ha notato il rapimento della donna. Ad indagare sulla questione sarà il team capitanato da Camille Verhoeven, uomo dalla forte personalità e dalla bassa statura.
Camille è uno dei personaggi meglio caratterizzati di questo romanzo. Si tratta di un comandante dispotico e scostante che nutre un complesso di inferiorità relativo alla sua altezza: 145 cm.
Questa carenza di cm lo deve a sua madre, una pittrice che invece del talento artistico gli ha donato una statura imbarazzante per un uomo.
Camille nonostante sia coinvolto in maniera quasi casuale nel caso, sarà la persona più interessata a rimettere insieme i pezzi del puzzle. Un episodio personale abbastanza simile ha infatti sconvolto la sua vita.
Le domande a cui dovrà rispondere Camille per la risoluzione del caso saranno molte, fra queste: Perchè nessuno cerca Alex? Che motivo ha avuto l'aguzzino per rapire la donna? Dove è nascosta la donna? 
Questi dubbi iniziali saranno accompagnati poi, da numerosi altri quesiti di difficile risoluzione.

Strutturalmente il romanzo si divide in due parti che corrispondono ai protagonisti principali: Alex e Camille. L'alternanza è puntuale, mettendo a confronto gli inquirenti che indagano sul caso, quindi sul presunto rapitore e sul luogo in cui è segregata la ragazza; e appunto Alex alle prese con il suo aguzzino, la sua gabbia, la voglie di morire e le poche forze per fuggire.
L'alternanza dei due protagonisti manifesta una sorta di caccia, in cui i due sembrano sfiorarsi senza mai toccarsi. Questa impronta sarà persistente sino al termine del romanzo, in cui ogni cosa verrà finalmente chiarita e ogni personaggio riacquisterà la sua dignità....

TRAMA ORIGINALE: Mentre cammina per le strade di Parigi, Alex, una giovane donna di trent'anni, viene seguita da uno sconosciuto che, dopo averla aggredita e picchiata selvaggiamente, la carica su un anonimo furgone bianco facendo perdere le sue tracce. Portata in un magazzino abbandonato, la ragazza viene rinchiusa in una gabbia di legno appesa a due metri da terra. Per lei non c'è via d'uscita: non sa dove si trova, né cosa voglia quell'uomo che non le rivolge mai la parola. I giorni passano tra mille sofferenze. Piegata dentro quella gabbia che non le permette il minimo movimento, in quel luogo umido e buio, Alex sente che il suo destino è segnato e che nessuno verrà a soccorrerla. Ha una sola certezza: il suo rapitore vuole vederla morire. C'è però un testimone che ha assistito al rapimento, e grazie alla sua segnalazione il comandante di polizia Camille Verhoeven, un uomo fuori dal comune, con un tragico trascorso personale e modi formidabili, inizia a indagare sulla vicenda. Chi è il sequestratore? Perché ha architettato tutto questo? E, soprattutto, chi è davvero Alex? Quando l'aguzzino viene finalmente identificato e la polizia fa irruzione nel luogo del sequestro, la gabbia è vuota. La ragazza si è volatilizzata...

AUTORE: Pierre Lemaitre
EDITORE: Mondadori (Collana Omnibus)
NAZIONE: Francia
ANNO: 2011
PAGINE: 341

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Commenti

  1. Cazzarola, manco solo io! Devo assolutamente leggerlo. In casa, per ora, ho solo l'altro dell'autore (L'abito da sposo), che sarà una delle mie prossime letture ;)

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    1. Un thriller interessante Alex.... anch'io mi sono segnalato L'abito da sposo, quindi aspetto la tua recensione, per vedere se ne vale la pena;)

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  2. Anche a me è piaciuto molto. All'inizio mi sembrava sempre la solita zuppa, ma col passare delle pagine divente sempre più coinvolgente e inaspettato. Bravo Nico, bella rece :)

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    1. Grazie Diego:) Ho letto la tua, per una volta D'Orrico ci ha quasi azzeccato, anche se il 9 è un tantino esagerato secondo me....

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