Frammenti di buio - Steve Mosby

Un romanzo sorprendente ed enigmatico, che mescola finzione e realtà. Una storia nera raccontata all'infinito dagli scrittori ai vari lettori, sino ad arrivare ai giorni nostri.  
Frammenti di buio è il nuovo romanzo di Steve Mosby, pubblicato dalla casa editrice Tre60. Si tratta del terzo libro pubblicato dallo scrittore di Leeds; a precederlo sono stati 50/50 killer e Nessuno verrà.
Avendo letto tutti i suoi libri, posso affermare che una caratteristica dell’autore è la poliedricità. Ogni romanzo scritto da Mosby è diverso dagli altri, nonostante il genere thriller non cambi. Tutto ciò dimostra la voglia di sperimentare e di rischiare da parte dello scrittore britannico.
La scelta sebbene rischiosa a mio avviso si rivela vincente. In questo modo Mosby dona una maggiore freschezza ai suoi romanzi, sempre rinnovati e inaspettati.
L’ultimo della serie, per una volta non di una trilogia, è appunto Frammenti di buio.

Voto 7,5. Enigmatico è sicuramente l’aggettivo che meglio può descrivere questo libro. Il principio cardine su cui si basa è sicuramente l’essenza di ogni storia.
Le storie che una volta scritte o raccontate, prendono vita in base all’interpretazione del lettore.
Se si pensa al genere thriller, quello appunto affrontato da Mosby, si tratta di storie tetre, che come fiori neri, vengono colte dal vorace lettore. Quest’ultimo desideroso di leggere racconti quanto più verosimili alla realtà, in modo da appagare il suo oscuro desiderio di terrore.
Sulla base di questa intuizione, Steve Mosby costruisce la trama del suo nuovo romanzo: una sorta di leggenda metropolitana, che mescola sapientemente realtà e finzione.
Il fulcro di tutto è un libro: Il Fiore nero, che in inglese sarebbe Black Flowers (titolo originale dello stesso libro di Mosby).
Si tratta di un racconto di genere thriller scritto da Robert Wiseman che come Mosby ha scritto tre romanzi gialli; l’ultimo dei quali è appunto Il fiore nero pubblicato nel 1991. Dopo questa storia, l’autore è misteriosamente scomparso. Evidente è la voglia di Mosby di mascherarsi da Wiseman, dando l'opportunità al lettore di identificarsi con i protagonisti.
In molti romanzi, trovate un assassino che da la caccia alle persone con lo scopo di ucciderle. Ma nel Fiore nero non è così. Non abbiamo un serial killer, la storia si concentra perlopiù su una bambina che scappa. Chi è? Da dove viene? Questa non è la storia di una bambina che scompare. Questa è la storia di una bambina che ritorna…
Questo libro e la sua storia finiscono casualmente nelle mani del giovane Neil Dawson, aspirante scrittore e figlio di uno scrittore. Suo padre: Christopher Dawson, stava appunto lavorando su Il fiore nero, prima di togliersi la vita, inaspettatamente.
I segreti contenuti nel libro uniti all’enigmatico suicidio del padre, spingono Neil a compiere un’indagine che lo porterà a scoperte terrificanti.
Ad affiancare questa storia, c’è quella di Hannah Price, figlia del sergente Colin Price. Come il padre, anch’essa è una poliziotta, a cui toccherà il caso del suicidio di Christopher, in quanto avvenuto nel territorio di Whitkirk di sua competenza. Anche Hannah dovrà risolvere un complicato enigma relativo al passato di suo padre.
Le due storie nel corso del tempo si congiungeranno, incastrandosi alla perfezione l’una nell’altra.
Mosby è davvero bravo a creare un marchingegno complesso, in cui le due storie principali partendo da situazioni agli antipodi, giungono alla fine nello stesso identico punto. La storia di un protagonista serve a quella dell'altro per completare il quadro generale e risolvere l'intero enigma.
Nel mezzo ci sarà una sorta di caccia al tesoro con mille indizi disseminati e una sorta di giochi di specchi, in cui ogni storia si rifletterà con un'altra storia. Il tutto contornato da ritmi alti, con capitoli chiusi con grandi punti interrogativi che costringeranno il lettore a divorare il libro.

La caratteristica della storia che viene esaltata è soprattutto quella della continuità. La storia che resiste nel tempo e nello spazio, come fiori che crescono nonostante il cambiamento di condizioni climatiche.
Racconti che si tramandano da genitori a figli. Figli che vogliono continuare la storia dei loro genitori, imparando e svolgendo poi, il loro mestiere.
Storie che si trasferiscono dallo scrittore al lettore, che continua a narrarle e sintetizzarle tramite recensioni.
Libri secolari che in alcuni casi diventano ossessioni in grado di cambiare la vita delle persone....


TRAMA ORIGINALE: Settembre 1977. È come apparsa dal nulla sulla spiaggia della tranquilla cittadina di Faverton: una bambina che tiene in mano una rosa nera. Nel corso della sua lunga carriera, il detective Sullivan ha indagato su vari casi di persone scomparse, e non ha mai dovuto affrontare una situazione così singolare: la piccola non ricorda il proprio nome, non sa dove è stata, eppure alla fine gli racconta la sua storia, una storia che sconvolgerà per sempre la vita del poliziotto. Oggi. È sempre stata la sua figura di riferimento, ed è per essere come lui che Neil Dawson ha deciso di diventare uno scrittore. Ma, ora che il padre si è suicidato le sue certezze sono andate in frantumi. L'unico modo per esorcizzare il dolore è capire il motivo di quel gesto. Così il giovane inizia a studiare tutte le carte del padre e fa una scoperta sorprendente: il manoscritto di un romanzo mai pubblicato, intitolato Frammenti di buio - La rosa nera. Anche Hannah Price ha da poco perso il padre, uno stimato detective della polizia, del quale ha seguito le orme cercando ogni giorno di essere all'altezza della sua reputazione. Dopo un breve periodo di vacanza, le viene affidato il caso del suicidio di uno scrittore famoso, un suicidio che però potrebbe nascondere una verità insospettabile. Ed è così che conosce Neil. E insieme con lui porterà alla luce un passato oscuro che nessuno vuole ricordare e un segreto spaventoso che per decenni ha ossessionato i loro genitori.

AUTORE: Steve Mosby
EDITORE: Tre60
NAZIONE: Inghilterra
ANNO: 2012

Commenti

  1. Sono contenta che sia piaciuto anche a te! :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Si davvero inaspettato e molto interessante:)

      Elimina

Posta un commento