Non solo thriller: Commedie italiane.

Da un pò di tempo a questa parte il blog Affari nostri ha fatto una precisa scelta ""editoriale"", decidendo di interessarsi e pubblicare post inerenti il genere thriller e affini, sia in campo letterario che cinematografico.
Tuttavia alle volte mi capita ancora di vedere commedie, film drammatici, e reputo sia un peccato non dire la mia su questi prodotti.
Proprio per questo, ho ideato questa nuova rubrica: Non solo thriller, con lo scopo di recensire e presentare in maniera breve altri generi cinematografici e letterari.
In questo caso si tratte di tre commedie italiane, che hanno attirato molto pubblico al cinema.

Posti in piedi in paradiso.
Voto 6. Il nuovo film di Carlo Verdone, cerca di disegnare il nuovo quadro sociale italiano. Famiglie disunite, lavoro precario e poco redditizio, rapporti interpersonali complicati. Attraverso i personaggi di Ulisse (Carlo Verdone), Fulvio (Pierfrancesco Favino) e Domenico (Marco Giallini) capiremo come al giorno d'oggi bisogna reinventarsi e adattarsi.
Il film è anche uno spot contro i matrimoni, soprattutto se si è dalla parte del marito. Quest'ultimo in caso di fallimento del matrimonio, sarà quello che ne pagherà maggiormente le conseguenze, essendo costretto a lasciare l'abitazione e pagare gli alimenti.
Anche per questo tre uomini adulti ma non tanto maturi, si ritrovano a condividere un appartamento e a pagare le spese, ritornando ai tempi dell'università.
Il film è piacevole, ma non sorprende in nulla.
La scena sicuramente più "thriller" e comica è quella della rapina compiuta dal trio, per cercare di ovviare alle loro spese.

Immaturi - Il viaggio.
Voto 5. Un motivo per continuare la "saga" di Immaturi è stato sicuramente il botteghino e non certo la nascita di una sceneggiatura nuova ed originale. Il primo episodio infatti pur con alcune ovvietà e lacune, aveva un'idea di base originale, ovvero quella di richiamare sui banchi di scuola ragazzi più in la con l'età.
Questo escamotage si rivelò un ottimo modo per riunire un gruppo più o meno coeso di ex studenti, i quali una volta per tutte oltre ad affrontare l'esame di maturità, hanno cercato di risolvere tutte le vecchie incomprensioni.
La scusa del viaggio mai fatto, è ripetitiva e banale, anche e soprattutto perchè il regista Genovese fallisce proprio dove era riuscito nel precedente film: nella coesione del gruppo.
Tolta l'ambientazione ed il viaggio, infatti il gruppo è disunito e spezzettato. Lo spettatore si ritroverà di fronte infatti, il classico film con tante piccole storie. In questo caso avremo quella di Virgilio (Paolo Kessisoglu) e Virginia (Anita Caprioli); di Piero (Luca Bizzari) e Gloria (Francesca Valtorta); del quartetto Giorgio (Raoul Bova) Lorenzo (Ricky Memphis) Marta (Luisa Ranieri) Luisa (Barbora Bobulova).
L'emblema e la sintesi di questa riflessione è Francesca (Ambra Angiolini) che rimasta sola, cerca in ogni modo di far riunire il gruppo, per tenere saldo l'intento iniziale del film. Purtroppo ci riuscirà solo nel finale.

Finalmente la felicità.
Voto 2. Pieraccioni è ormai monotematico. La visione del suo film non richiede nemmeno un briciolo di impegno, tanto si sa la trama e si sa come va a finire. Lui che incontra una donna (molto probabilmente straniera), della quale alla fine si innamora, ovviamente ricambiato.
In questo caso si tratta di Luna (Ariadna Romero), sorella adottata a distanza dalla mamma di Benedetto (Leonardo Pieraccioni). I due si conoscono a C'è Posta per te, il che sottolinea come le idee per Pieraccioni comincino a scarseggiare, tanto da dover attingere a programmi tv.
Il seguito della storia è quello ovvio e consueto. Unica scena salvabile quella in cui Rocco Papaleo alias Sandrino è in ospedale dopo una grossa ustione solare. Ma anche in questo caso si tratta di qualcosa di già visto e poco originale.

Commenti

  1. beh, meno male che non guardi solo thriller, sarebbe preoccupante. anche se queste commedie non sono certo il massimo... :)
    visto solo verdone, qui decisamente sotto tono... le altre due me le risparmio volentieri (di immaturi avevo già visto il primo e mi era bastato!)

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    1. Ahah beh cmq leggo solo thriller quindi potrebbe già essere questo preoccupante:D
      Fai bene a risparmiarti le ultime commedie soprattutto Pieraccioni anche perchè i suoi film sono tutti uguali, quindi ne basta e avanza uno...

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