Ali e Corazza - Daniele Trovato

Voto 6,5. Il libro di cui vi parlo oggi non è propriamente un thriller. Difficile stabilire un genere preciso per Ali e corazza e come dice l'autore meglio evitare l'etichette. Di certo si tratta di un romanzo che rappresenta e descrive uno spaccato della nostra società moderna. L'autore va infatti a scavare nel mondo di una transgender, coinvolgendo a macchia d'olio il mondo che circonda questo personaggio, fatto di qualche luce e molte ombre.
L'autore è molto bravo nel descrivere sapientemente il mondo dei festini, in cui senza censura circolano: droghe, belle donne e uomini di successo e potere.
Molto bella una delle scene iniziali del primo capitolo intitolato il Labirinto. Daniele Trovato infatti, riesce a trasporre La Divina Commedia alla società attuale, elencando alcuni gironi moderni in cui ci si imbatte ogni giorno nel mondo terreno, senza la necessità di dover passare per l'Inferno.
Seguiva una sala con luce indiretta e soffusa, disseminata di enormi divani a baldacchino, decorazioni baroccheggianti perfino sui bicchieri e pesanti tendaggi di velluto rosso che celavano l'ingresso a una dozzina di dark-room: il girone degli scambisti.

Se Trovato descrive egregiamente questi locali notturni, ancor meglio riesce a fare con la caratterizzazione della protagonista. Si tratta di Angela Greganti, una transessuale ben avviata nel mondo notturno, fatto di droga, politici e tanti soldi. Non si prostituisce, e viene descritta come una transgender molto bella ed affascinante, la quale presenta caratteristiche nettamente femminili, nonostante la sua carta d'identità ne indichi attraverso il nome, un sesso maschile.
Anche dal punto di vista caratteriale, la "trasformazione" pare ormai completa. Angela agisce da donna, rispettando appieno la sua personalità e mostrando chiaramente la sua fragilità, nonostante la sua corazza la faccia apparire forte e pronta a tutto.
Ho trovato molto significative le numerose scene in cui Angela si specchia. Ognuno di noi infatti non può che vedere il proprio aspetto fisico (in temo reale) solamente attraverso uno specchio (che tra l'altro riproduce non esattamente l'immagine) o attraverso gli occhi degli altri. La ricerca che ognuno di noi fa sulla propria identità, è un lavoro difficoltoso e profondo; sicuramente doppio lavoro toccherà fare a chi la propria immagine l'ha cambiata nel corso del tempo, diventando una persona diversa da quelli che gli altri hanno conosciuto, diventando la persona che si desidera essere.
Anche la copertina illustra chiaramente come al di la della trama, la vera essenza di questo libro sia la lotta alla conquista della propria identità, anche attraverso il riconoscimento di terzi. L'immagine infatti mostra un paio di gambe con annesso tacco, che si riflette allo specchio. 

L'autore ci presenta la protagonista nel suo mondo attuale, fatto di droga, uomini, divertimento (più o meno forzato), quella che in poche parole si definisce "bella vita".
Le situazioni del presente, si alternano ai ricordi del passato che molto spesso nascono nel momento in cui Angela si rispecchia e guarda la propria storia. 
Il suo passato inciderà per forza sul suo presente, andando a rompere un sottile equilibrio psicologico, che costringerà Angela a fuggire da quel mondo che con gli anni è riuscita a conquistare. Durante un festino infatti colpirà con un oggetto un Ministro, e da quel momento in poi sarà costretta a fuggire....

TRAMA. Angela Greganti è una transessuale elegante e di fascino. Una sera, partecipando a una festa che raduna il jet-set televisivo e istituzionale, assiste alla violenza compiuta da un importante uomo politico ai danni di una ragazza. L’impulsiva reazione di Angela, con le inevitabili conseguenze, porta a una fuga che si trasforma anche in un viaggio interiore. 
Un ritratto, impietosamente realistico, della società contemporanea, in cui si mescolano “alto e basso bordo”, per scoprirsi fra loro non molto diversi e niente affatto distanti. E una protagonista ritratta con forza e sensibilità, nella quale il lettore finirà per trovare inevitabilmente una forse inaspettata immedesimazione.

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