Come ammazzare il capo e vivere felici.

Voto 7. Chi non vorrebbe ammazzare il proprio datore di lavoro? Ok ammazzare è una parola grossa, poi in Italia gli assassini vengono "beccati subito" quindi meglio lasciar perdere.
Chi non vorrebbe che il proprio capo avesse un malore, non se la passasse bene di salute o attraversasse un momento difficile? Mm io no, il capo in questione è anche mio padre.
Ok, il caso in questione è forse poco diffuso nella cultura italiana, in fondo è già un bene averlo un capo al giorno d'oggi (anche nel film questo punto è affrontato, i tre amici vedono infatti il loro futuro da licenziati, rappresentato da un tipo poco raccomandabile, che si guadagna da vivere come può). Poi in molti lavorano a servizio del loro papà, quindi sarebbe un tantino eccessivo voler vedere morto un proprio caro.
Ad aggravare la situazione della commedia di Seth Gordon ci potrebbe essere il rincaro della dose, ovvero a voler vedere morto il proprio capo sono addirittura in tre, tra l'altro amici fra di loro. Troppe coincidenze? Risposta affermativa.

Il numero tre relativo agli amici, non fa poi presagire nulla di nuovo riguardo alla commedia americana. Balza subito all'occhio la vicinanza dei tre, ai tre amici della Notte da leoni. Gettando un'occhio al nostro paese, Come ammazzare il capo e vivere felici, ha una leggera somiglianza con C'è chi dice no: tre amici, tre odiosi rapporti con il proprio superiore, collaborazione, strategie e complotti per disfarsi del proprio nemico (in questo caso bisognerebbe capire chi ha copiato chi, ma non credo l'America guardi in casa nostra, almeno per il cinema).
Dopo tutta questa disamina negativa, verrebbe da chiedersi il perchè del voto positivo.
Come ammazzare il capo e vivere felici l'ho trovata davvero una bella commedia, simpatica, allegra, divertente, spensierata. Le situazioni sono al limite del realistico, anzi lo superano pure di molto, ma il cinema è anche intrattenimento e con questo film l'ora e mezza passa in allegria.
Esilaranti i tre amici, interpretati da tre attori sconosciuti in Italia: Nick (Jason Bateman), Dale (Charlie Day, molto simile al calciatore De Rossi), Kurt (Jason Sudeikis).

Il primo è il più preciso, serio, e titubante dei tre riguardo il loro obiettivo comune di ammazzare i rispettivi capi.
Il suo problema si chiama Harken, interpretato dal bravissimo e cattivissimo Kevin Spacey. Quest'ultimo è il capo dell'azienda finanziaria in cui lavora Nick. Motivo di tanto ostio e rancore? Nick lavora sodo, fa straordinari, si fa il cosiddetto mazzo. Cosa ottiene in cambio, una promozione? No, Nick è uno schiavo alla corte di Harken, senza alcuna possibilità di crescita professionale e possibilità di cambiare lavoro.

Kurt lavora invece in un azienda chimica, i rapporti col suo vecchio capo vanno bene, ma con il figlio del capo: Pellit Jr. non tanto (quest'ultimo interpretato da Colin Farrel). Sfortuna vuole che il suo capo muoia  e l'azienda passi nelle mani del figlio. I problemi in questo caso sono deontologici, etici e sociali. Pellit Jr. è un cocainomane che vorrebbe smaltire illegalmente i suoi prodotti chimici e licenziare i suoi dipendenti con difetti fisici.
Kurt è un tipo abbastanza sicuro di sè, molto attratto dal gentil sesso.

Il problema minore, anzi non si può parlare di problema, anzi tutto sembrerebbe ma non un problema, è quello di Dale e la sua datrice di lavoro. Jennifer Aniston alias Julia Harris, è una dentista che vorrebbe portarsi a letto il suo assistente, Dale appunto. Fedele, quest'ultimo rifiuta in tutti i modi le molestie sul lavoro che gli vengono fatte. Certo se fosse un uomo a molestare una donna sembrerebbe realistico il rifiuto, a parti invertite, tutti (amici del film compresi) danno a Dale dell'idiota.
Dale è il più "stupido" della comitiva, incriminato anni prima per aver molestato un bambino (in realtà faceva pipì in un luogo pubblico ed un bambino l'ha visto).

Questi i motivi per cui i tre decidono di far fuori i loro capi. L'impresa non sarà facile, e le situazioni comiche e paradossali saranno tante, per un film simpatico, divertente, spensierato, ma poco realistico.
Il cast, oltre una buona sceneggiatura comica, è davvero indovinato. Ottimi i tre protagonisti, straordinari i tre antagonisti che accettano un ruolo da comprimari in una commedia, nonostante la loro bravura ed i loro nomi. Oltre loro tre, parte da comprimario anche quella di Jamie Foxx, che interpreta un "cattivissimo": Fotti madre.

USCITA CINEMA: 17/08/2011
REGIA: Seth Gordon
SCENEGGIATURA: Michael MarkowitzJohn Francis DaleyJonathan M. Goldstein
ATTORI: Jason BatemanCharlie DayJason SudeikisJennifer AnistonColin Farrell,Jamie FoxxKevin Spacey


Commenti

  1. L'ho visto e mi ha divertito.Un film senza pretese,ma con qualche trovata deliziosa ( quella dell'aspirapolvere e della cocaina è notevole ).
    Ciao :)

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  2. Un film di puro intrattenimento, al limite del demenziale, ma mi ha fatto divertire tanto, ed i film servono anche a questo;)

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