The Elephant Man, il mostro ha paura

Voto 7. Chi è il mostro? Un mostro è - in senso molto ampio - un essere vivente reale o immaginario a cui sono attribuite una o più caratteristiche straordinarie, per le quali si discosta enormemente rispetto ad altri considerati nella norma, "ordinari". Il termine mostro ha in genere una connotazione negativa. La parola stessa significa "portento", "prodigio", e può assumere sfumature ambivalenti. Se inteso in senso positivo, o perlomeno ambiguo, il mostro è accostabile e ai cosiddetti "fenomeni da baraccone"; se inteso invece in senso negativo, si carica - secondo il contesto - di una valenza fisica o morale. "Mostro", dunque, può essere definito sia chi presenta deformità anatomiche sia chi si comporta in un modo disumano.
Partendo sa questa definizione di mostro tratta da Wilkipedia, si può procedere ad analizzare il film The Elephant Man di David Lynch, uno dei primi lungometraggi del regista, datato 1980.


La definizione sopra proposta, in molti tratti si avvicina alla descrizione del personaggio principale del film di Lynch. The Elephant Man, all'anagrafe John Merrick, è un essere umano realmente esistente nella metà del 1800 (il cui vero nome è però Joseph). Diverso sicuramente dagli esseri umani ordinari per la sua deformità anatomica, trattato perciò dal resto del mondo come un fenomeno da baraccone.
In una conferenza tra studiosi e dottori, il dottor Treves, interpretato da un grande Anthony Hopkins, descrive Merrick come un uomo elefante, il cui corpo è devastato da una strana deformità, per cui sono visibili ad occhio nudo masse tumorali, escluso il braccio sinistro ed i genitali.


Al di là del suo aspetto fisico, Merrick è un mostro solo fuori. The Elephant Man, il cui titolo farebbe presagire a un feroce serial killer elefante, è l'antipodo del mostro classico del cinema horror. Guardandolo non può fare che tenerezza, è uno degli uomini sicuramente più sfortunati capitati su questa Terra. E' un mostro che incute timore per il suo strano aspetto fisico, ma nei rapporti con gli altri è lui ad avere più paura. Una paura tale da non dargli neanche la forza di esprimersi, se non con persone che conosce. Guardandolo viene in mente una vecchia e un pò triste canzone di Samuele Bersani: il Mostro (L'unica cosa evidente che il mostro ha paura - Vorrebbe farsi un letargo e prova a chiudere gli occhi ma lui sa che il letargo viene solo d'inverno riapre gli occhi sul mondo, questo mondo di mostri che hanno solo due zampe ma sono molto più mostri).
La morale appunto sarebbe che alle volte mostri lo si è più dentro che fuori. I mostri del film sono Bytes (personaggio inventato), suo "proprietario per usucapione", che lo tratta come un'attrazione da circo, un mezzo per guadagnare soldi. Mostri sono quelli che "pagano" il biglietto per vederlo e deriderlo. Per fortuna nella società non ci sono soltanto mostri, ma c'è anche gente buona come il dottor Frederick Treves e sua moglie, o l'attrice Miss Kendall. Nel mezzo c'è la gente che si ricrede, come le infermiere, dapprima terrorizzate per l'aspetto fisico di Merrick, dopo affezionate al suo animo da bambino tenero.
In contrasto con il suo aspetto prepotente, caratterizzato appunto da una grossa testa, c'è la voce, esile, con una pronuncia incerta (almeno per quanto riguarda il doppiaggio italiano).



Il film è in bianco e nero, segui i ritmi ed il montaggio dell'epoca, caratterizzato appunto da effetti di dissolvenza e un pò di lentezza.
Foto del vero Joseph Merrick
La trama è semplice ed è in funzione dei personaggi. Merrick è il fenomeno da baraccone numero uno del circo di Bytes. Chi si vorrebbe perdere lo spettacolo di un uomo elefante? Il dottor Treves lo vede, e lo "vuole in prestito" per analizzare che malattia  abbia. Dopo un pò di tempo il suo illegittimo proprietario lo vorrà indietro e farà di tutto per riprenderselo. Nel frattempo The Elephant Man, si sarà ambientato benissimo nell'ospedale di Treves, cominciando finalmente a vivere come una persona normale.

La cosa più sconcertante di tutto è che il personaggio sia realmente esistito, ed abbia vissuto gran parte delle vicende del film. Giuro che appena visto, mi sono detto "certo gli effetti dell'epoca non sono come quelli di oggi, questo mostro è davvero poco credibile". Nel vedere poi alcune foto reali di Merrick va sicuramente elogiato il lavoro di costumisti e truccatori a servizio di Lynch, che hanno realizzato un "mostro" identico all'originale.

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