Voto 7,5. Da qualche mese è possibile trovare nelle librerie, il nuovo libro di Ruth Newman: Cattive compagnie. Si tratta in realtà del secondo libro della scrittrice londinese, la quale pare abbia anche un blog intitolato: Semplace to go.
Del 2008 è invece, il suo primo romanzo, un thriller molto ben congeniato, intitolato: Il college delle brave ragazze. Il titolo italiano come al solito, è un pò fuoriviante e si addice non moltissimo alla trama della storia. Il titolo originale, naturalmente più aderente al romanzo, è Twisted Wing (in italiano significa letteralmente: ala storta).

Essenzialmente il libro si divide (anche graficalmente con l'utilizzo di un carattere di scrittura diverso) in due parti: quella in cui si agisce e quella in cui si parla. Le dimensioni temporali sono naturalmente differenti: una parte è al presente, l'altra al passato.
Il tutto vede in primo piano due protagonisti principali: Olivia Corscadden e lo psicologo Matthew Denison.
Olivia è una studente di umili origini, che dopo tanta fatica è riuscita ad entrare nel college più ambito di tutta la Gran Bretagna: l'Ariel College. Un College per gente facoltosa, sia dal punto di vista economico che da quello intellettuale.
Il lettore conosce la protagonista in una fase non proprio semplice della sua vita: Olivia è in una stanza del college, vicino ad una sua amica le cui budella escono fuori dal corpo.Olivia è in stato catatonico e proprio per questo viene condotta in un ospedale psichiatrico, prima di venire processata. Questa in realtà è si la parte iniziale del romanzo, ma anche quella finale.
Infatti la ragazza senza budelle, ovvero June, non è che la terza vittima morta
nell'Ariel College; altre due prima di lei hanno ricevuto più o meno lo
stesso trattamento.Il killer viene denominato dai media e dalla polizia: il Macellaio, sicuramente per via del suo modus operandi (della prima vittima: Amanda, si noterà l'assenza sulla scena del delitto della sua testa).
Dopo la prima vittima, il pericolo di psicosi e di paura di finire nelle grinfie del Macellaio, da parte delle ragazze dell'Ariel, è alto. L'assassino sarà uno dei ragazzi? Il rischio che non sia un membro esterno spaventa ancora di più l'intero college.
Ad indagare in prima linea sul caso ci sarà l'ispettore Weathers. Un aiuto fondamentale però, gli sarà dato dallo psicologo Denison, al quale spetterà il compito di analizzare la mente di Olivia.
Olivia sarà in grado, date le sue condizioni e il suo stato catatonico, di fornire le indicazioni giuste per risolvere il caso? Olivia riuscirà a ricordare cosa è realmente accaduto in quella stanza quella sera? Denison riuscirà ad ottenere delle dichiarazioni risolutive del caso dalla ragazza presente sulla scena del crimine? Il colloquio con Olivia sarà chiarificatore o scombussolerà ancor più il caso?
L'unica risposta che posso darvi, è quella che la Newman è riuscita a realizzare un bel thriller psicologico, che non si perde in sentimentalismi riscontrabili in altre opere thriller delle sue colleghe.
Molto interessante anche l'epilogo in cui la scrittrice chiarisce ogni dubbio al lettore su come siano andate veramente le cose nei punti cruciali del romanzo. Certo tutto ciò è intuibile, il lettore avrà avuto un suo ragionamento logico per riempire l'ellissi temporali, ma è sempre bello confrontarsi con quello che l'autrice aveva in mente in quel passo del libro chiaramente non completato, per non guastare il finale.
Molto interessante anche l'epilogo in cui la scrittrice chiarisce ogni dubbio al lettore su come siano andate veramente le cose nei punti cruciali del romanzo. Certo tutto ciò è intuibile, il lettore avrà avuto un suo ragionamento logico per riempire l'ellissi temporali, ma è sempre bello confrontarsi con quello che l'autrice aveva in mente in quel passo del libro chiaramente non completato, per non guastare il finale.

ORIGINALITA': **
RITMO: ***
REALISMO: *
NOIA:
SPETTACOLARITA': ***
UMORISMO:
STORIA: ****PERSONAGGI: ****
Interessante!
RispondiEliminaDavvero un bel thriller, anche se l'assassino si può indovinare facilmente secondo me...forse...
RispondiElimina