I guardiani del destino

Voto 5,5. Il destino esiste o lo creiamo noi? Difficile rispondere a questa domanda, che potrebbe portare con sè discorsi religiosi, filosofici, etc. Caparbio e innovativo riguardo questo intricato problema, è invece George Nolfi che nel suo primo lavoro come regista, affronta simbolicamente la questione, prendendo spunto dal romanzo di Philip K. Dick. La risposta che Nolfi da, alla sciocca domanda iniziale che mi sono posto, è che il destino esiste, ma in alcuni casi ce lo creiamo noi.
Vi chiederete allora com'è questo destino? Ancora una volta non vi saprei rispondere, l'immaginerei piuttosto come un Vento, aria, etc. Di avviso diverso è Nolfi, che rappresenta i Guardiani del destino (titolo del film in italiano) come delle entità umane, paragonabili a degli angeli, ben vestiti e con un cappello in testa.
Il loro compito è quello di far sì che il destino di una persona sia programmato, regolare e che non vi siano imprevisti nel loro cammino già segnato.


L'uomo che ha sulla sua strada molti guardiani che pilotano il suo cammino, è David Norris (Matt Damon). David è un giovane politico in ascesa ma nello stesso momento in difficoltà, per via della sua vita privata (cosa che accade a molti politici del nostro paese anche). Il suo scopo sin da piccolo è quello di diventare Senatore degli Stati Uniti, il suo percorso sembra tracciato, ma un imprevisto incombe sulla sua strada.
Prima di un comizio nel bagno degli uomini, incontra per la prima volta Elise una futura ballerina classica.
Mentre il mondo politico nostrano va ad escort, transessuali e quant'altro, il casto David appena vede Elise se ne innamora follemente dopo un fugace bacio. Per incontrarla di nuovo, sfuggirà persino al suo destino e ad i suoi guardiani.
Da questa piccola anticipazione sulla trama, si può evincere come il film di Nolfi, sia un film romantico, mascherato da thriller fantascientifico. L'amore che riesce a superare ogni ostacolo, che riesce perfino a eludere un destino preciso e programmato.
I due protagonisti infatti dopo quel primo incontro non riusciranno più a dimenticarsi per anni, e nonostante il destino malevolo, faranno di tutto per rivedersi e rimettersi insieme.
Per i più romantici sarà dunque un film bello ed emozionante. Ma a voler essere pratici e concreti, la storia de I Guardiani del Destino, risulta sicuramente forzata. Diceva il buon e mai dimenticato Freddy Mercury: The Show Must go on. Lo show deve andare avanti, la vita ci aggiungo io anche. David poi è un politico, ed è anche Matt Damon, non il primo sfigato che passa, quindi per lui e per la vita che fa non dovrebbe essere difficile avere nuove conoscenze ed opportunità sentimentali. Stesso discorso vale per Elise, ballerina ed Emily Blunt.
Proprio per questo il mio giudizio sul film non è positivissimo, appunto per la scarsa aderenza alla realtà. Positiva invece l'originalità e la voglia di raccontare qualcosa di nuovo e innovativo.


ORIGINALITA': ****

RITMO: ***
REALISMO: *
NOIA: *
SPETTACOLARITA': ***
UMORISMO: 
STORIA: *
PERSONAGGI: **


USCITA CINEMA: 17/06/2011
REGIA: George Nolfi
SCENEGGIATURA: George Nolfi
ATTORI: Emily BluntMatt Damon

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