Blood Story

Voto 7,5. Sul sito ufficiale del film Blood Story, come sponsor, aleggia la frase di uno dei maestri dell'horror: Stephen King. Il miglior horror americano degli ultimi 20 anni, dice King. Detto da lui non resterebbe che andarlo a vedere ad occhi chiusi ( vabbè meglio ad occhi aperti...).
Io l'ho fatto. Deluso? Affatto, direi. Consiglio Di King a parte, la storia di Blood Story è una storia lunga, e non solo dal punto di vista narrativo e dei personaggi.

Blood Story in realtà è Lasciami Entrare, film svedese di Tomas Alfredson a sua volta tratto dal romanzo di John Ajvide Lindqvist. Il libro è del 2004, il primo film è del 2008, il remake americano è del 2011. E' indubbio quindi, che se il romanzo vuole essere raccontato più volte da artisti diversi, sotto sotto c'è qualcosa di importante e interessante. Il rischio era semmai, che nel travaso e con il passare del tempo, si perdesse la magia iniziale e originale che Lindqvist aveva immesso nel suo racconto. 
Purtroppo da questo punto di vista non sono in grado di dare una soluzione certa, in quanto sfortunatamente non ho visto il romanzo, e mi son perso il primo Let the Right One In (che sicuramente vedrò, data la buona impressione avuta dal suo remake). Leggendo un pò di recensioni in giro, ho comunque constatato che Bloody Story (Let me In, per gli americani) si discosta non molto dall'originale, mantenendo l'essenza del racconto, concedendosi solo alcuni "americanismi" (vedi aggressioni sanguinolente e arrampicamenti rapidi sugli alberi alla Twilight, per fortuna solo una scena).

A raccontarci la versione più attuale e americana è Matt Reeves, regista noto ai più per il film Cloverfield. Reeves si affida ad un cast davvero eccellente. Superbe le prove dei due adolescenti: Chloe Moretz, già vista in Amytville horror; e Kody Smith-McPhee, conosciuto per la sua interpretazione in The Road. I due protagonisti paiono ormai già dei veterani, riuscendo a recitare dei ruoli non semplici, che prevedevano principalmente la trasmissione dei loro sentimenti.
Il giovane Kody interpreta Owen, un ragazzino un pò emarginato. Solo con sua madre, il cui rapporto sembra limitarsi però ad un richiamo per la cena, Owen non ha neanche un vero amico, anzi.. Anzi viene maltrattato e umiliato da tre bulletti della sua scuola, che lo riempiono di lividi e insicurezze (tanto da considerarsi da solo una femminuccia). Il suo hobby preferito è osservare con un cannocchiale i suoi vicini di condominio. Grazie a questa sua attività scorge per la prima volta la sua nuova dirimpettaia: Abby (Chloe Moretz).
Abby si è appena trasferita con suo padre nella casa accanto a quella di Owen. Abby all'apparenza appare una ragazzina un pò strana, per il fatto di non usare scarpe nonostante la neve. Una sera i due ragazzini parlano per la prima volta, da allora sarà difficile per entrambi separarsi. Rigorosamente di sera i due piccoli protagonisti, rafforzano la loro amicizia, sino al punto di "mettersi insieme". Ognuno lascerà entrare l'altro nella propria vita (non è un riferimento sessuale).
Ma non saranno solo rose e fiori tra di loro, ci sarà anche del sangue... Perchè? Non vi resta che scoprirlo guardando Bloody Story.

Ottima anche la scenografia di un New Messico innevato e abbastanza buio. Ottime le musiche soft, intervallate nei momenti più intimi dei ragazzini, da musiche più veloci e moderne. L'unico punto a sfavore potrebbe essere il ritmo un pò lento, ma inevitabile per raccontare la storia degnamente. 

ORIGINALITA': *

RITMO: *
REALISMO: 
NOIA: 
SPETTACOLARITA': ****
UMORISMO: 
STORIA: *****
PERSONAGGI: *****


USCITA CINEMA: 30/09/2011
REGIA: Matt Reeves
SCENEGGIATURA: Matt Reeves
ATTORI: Kodi Smit-McPheeChloe MoretzRichard JenkinsJimmy 'Jax' Pinchak

Commenti

  1. Ho letto il romanzo in un periodo buio della mia vita e l'ho amato. Finalmente, dopo Twilight e fregnacce varie,dei vampiri come Dyo comanda! Di conseguenza ho visto il film del 2008, ed è stato amore a prima vista, in quanto è riuscito a catturare l'essenza del libro. Struggente, doloroso e molto toccante, cosa strana per un horror...
    Il remake è carino, ma per me è più un film a se' stante in quanto cambia troppe cose e non mi ha trasmesso nulla di particolare, e si che ero partita senza pregiudizi, anzi ero felicissima di poter vedere un altro film basato su uno dei miei libri preferiti...

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    1. La storia è davvero molto bella, io finora ho visto solo questo remake e mi è piaciuto tanto e Chloe Moretz è davvero brava. Prima o poi recupererò Lasciami entrare...

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