Bastardi senza gloria

Voto 8,5. Una troupe di soldati americani ebrei viene inviata in Francia, per porre fine allo sterminio di ebrei che i soldati tedeschi guidati dal colonnello Landa, stanno compiendo.
Sullo sfondo della Seconda Guerra Mondiale, Quentin Tarantino firma un bellissimo film (a mio modesto parere uno dei suoi migliori), con un cast davvero azzeccatissimo.
Ottime le interpretazioni di Brad Pitt e la sua banda di bastardi, ottimo Christoph Waltz nel ruolo del colonnello Hans Land, premiato con l'Oscar come migliore attore non protagonista.


Oltre alla costruzione ingegnosa e come al solito originale dei personaggi, Tarantino imbastisce una storia davvero interessante e ben costruita.
Bastardi senza gloria si compone di diversi mini-capitoli, che dapprima ci fanno conoscere dettagliatamente i personaggi principali di tutto il film, esaltandone in ciascun capitolo la caratteristica principale del protagonista. Poi nei seguenti capitoli, i vari personaggi vedono via via intrecciarsi le loro storie, andando a completare il tutto come un sapiente puzzle.
Il film parte subito in quarta, mettendo sotto i riflettori uno dei personaggi più sorprendenti: il colonnello Hans Landa, il cosiddetto "cacciatore di ebrei". Il primo mini capitolo, vede il colonnello tedesco coinvolto a fiutare degli ebrei nascosti. Una volta trovati tutti faranno una brutta fine, ad eccezione di una piccola ragazzina che riuscirà a scampare la morte.

Il secondo mini-capitolo ci presenta invece, quasi da contro-altare, le gesta dei celebri bastardi guidati da Aldo Raine. Loro sono cacciatori di nazisti invece, qualunque nazista che si intromette nel loro cammino rischia grosso.

Il terzo mini-capitolo ci presenta Shosanna (l'ebrea sopravvissuta a Hans), giovane proprietaria di un cinema, che viene importunata dal soldato tedesco Friedrich Zoller, conosciuto in patria per una sua storica impresa.
I successivi capitoli, come anticipato, congiungono le tre storie verso un finale con i botti, o meglio con i "fuochi" d'artificio.
L'obiettivo di ciascuno è quello di annientare il nemico, dando vita ad una guerra che sà di "senza vincitori, nè vinti".

Tarantino è come al suo solito strepitoso, soffermandosi molto spesso più su infiniti dialoghi (ben riusciti ed interessati), piuttosto che sulle azioni, le quali si concludono in maniera rapida, veloce e fulminea.
I dialoghi andrebbero gustati ancora meglio nella versione originale sottotitolata, data la notevole quantità di accenti e di lingue, che giocano un ruolo fondamentale all'interno della storia.

ORIGINALITA': *****
RITMO: ****
REALISMO: **
NOIA: 
SPETTACOLARITA': ***
UMORISMO: **
STORIA: *****
PERSONAGGI: *****


USCITA CINEMA: 02/10/2009
REGIA: Quentin Tarantino
SCENEGGIATURA: Quentin Tarantino
ATTORI: Brad Pitt, Diane Kruger, Mélanie Laurent, Christoph Waltz, Eli Roth

Commenti

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