Alla deriva

Voto 7. Siamo ormai in estate e molti sono dunque i frequentatori del mare. Cosa c’è quindi, di meglio che vedere e recensire un film che ha come protagonista il mare in questo periodo?
Ecco quindi il film Alla Deriva, un thriller abbastanza classico per quanto riguarda lo svolgimento, ma che vale la pena di vedere.
La trama è simile a molte, puntando sulla claustrofobia come elemento di terrore.
Un gruppo di giovani amici, a primo impatto allegri e spensierati, si ritrova per una gita fuori porta nelle acque dei tropici, su una splendida barca di proprietà di un membro del gruppo.


Telecamere che immortalano la fantastica giornata, torta e champagne per festeggiare l’unione di un vecchio gruppo.
I protagonisti sono tre coppie. Ogni personaggio ha la sua personalità ben delineata. C’è il figo tutto muscoli, allegro e istintivo. La bella bionda svampita e stupidotta. La introspettiva che ha paura del mare e suo marito un tipo per bene, con prole a carico. L’ultima è una coppia normale, forse un po’ meno caratterizzata delle altre.
Il film entra subito nel vivo, senza perdersi in troppi preamboli. I sei dopo un breve spuntino decidono di farsi un bel bagno nell’immenso e profondo oceano. Il tutto si svolge abbastanza celermente e tutti finiscono in acqua, senza che venga abbassata la scaletta, fondamentale per la risalita sull’imbarcazione.
I sei restano intrappolati in acqua, con 24 metri di altezza che li separano dall’imbarcazione. I sei dovranno trovare la soluzione più giusta e migliore per riuscire a risalire in fretta, prima che l’acqua diventi gelida o che qualche squalo li sorprenda.
Intrappolati nel vasto oceano come logico aspettarsi, cominciano ad uscire oltre alla verità, la personalità di ciascuno dei protagonisti che inevitabilmente si scontrerà con quella degli altri personaggi.
Lo spettatore immedesimandosi nei personaggi, sarà costretto a decidere quale sia la scelta migliore per sopravvivere.

Alla deriva ha una buona tensione e un buon ritmo per tutti i 90 minuti, nonostante il film sia girato in un’unica ambientazione.
A lasciare perplessi è un po’ il finale, la cui soluzione è abbastanza grossolana e forse praticabile un po’ prima.

USCITA CINEMA: 17/08/2007
REGIA: Hans Horn
SCENEGGIATURA: Adam Kreutner, David Mitchell (II), Collin McMahon, Richard Speight Jr.
ATTORI: Susan May Pratt, Richard Speight Jr., Niklaus Lange, Ali Hillis, Cameron Richardson, Eric Dane

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