Sono il numero quattro

Voto 5. In sintesi sono Il numero quattro di D.J. Caruso, mi è sembrato il primo episodio di Twilight con protagonista il ragazzo invece della ragazza. 
Molti sono gli elementi simili tra i due film. Dalle scene d'azione, a metà tra i film dei supereroi e telefilm a basso badget, alla storia che ci viene raccontata.
Ancora una volta ci troviamo di fronte ad un "diverso" della società. Se nel caso di Twilight c'erano appunto dei vampiri ben pettinati e agghindati, in questo caso ci troviamo in presenza di un alieno alla moda, anch'egli con capelli da giovane.

Se in Twilight la cosa più "impressionante" era un raggio di sole che illuminava di brillanti la faccia del "povero vampiro"; in Sono il numero quattro, il numero Quattro appunto, protagonista del film, ha delle mani che si illuminano come delle torce tascabili. 
Se in Twilight a dare la caccia ai protagonisti c'erano dei vampiri, che appunto davano la caccia ad altri vampiri; in questo caso ci sono degli alieni (un pò più bruttini), che danno la caccia agli alieni belli, non si capisce bene il perchè, forse per invidia delle loro sembianze umane da modello.
Se in Twilight Bella ed Edward s'innamorano al primo sguardo, non diversamente le cose vanno tra il Numero Quattro e Sarah, bastano due parole che già si amano alla follia.
L'amore in entrambi i film si concretizza solo in un bacio, il che indica chiaramente il target del film, ancora una volta adolescenziale.
La morale dunque che alcuni film ultimamente stanno elargendo agli under 16, potrebbe essere quella che avere un piccolo superpotere, può far risultare più attraente e indurre la più bella ragazza del liceo a baciarti. Oppure essere diversi non è sempre un male, anzi alle volte è motivo di attrazione e curiosità.
Morale a parte, Sono il numero quattro si rivela essere una copia masterizzata di Twilight, con nessun tocco di originalità in nessun aspetto, nè per quanto riguarda quelli tecnici, vedi scarsi effetti speciali; nè per quanto riguarda quelli narrativi.
Il film a dalla sua parte un ritmo alto che non fa addormentare lo spettatore, ma se l'obiettivo del regista (vedi il finale con puntini puntini) era quello di creare una saga, credo molto verosimilmente che non ci riuscirà, dato anche i non proprio eccezionali incassi al box office.

TRAMA: Dopo esser stato beccato dai suoi amici, con le mani luminose in acqua ed additato come un diverso, il Numero Quattro e "suo padre" o meglio il suo protettore, decidono di cambiare area. La loro più grande paura non è quella di essere trattati come extra-comunitari, ma di essere scoperti da degli alieni strani chiamati mogadoriani. Questi ultimi hanno infatti da poco ammazzato il Numero Tre, ed ora tocca appunto al numero Quattro. Un pò di fantasia no eh...cioè se avessero cambiato strategia e ammazzato prima il quattro del tre, lo avrebbero colto alla sprovvista il Quattro!? Vabbè sarà che sono dei tipi metodici...
Una volta trasferiti in una piccola cittadina dell'Ohio, il Numero Quattro stanco di starsene a casa decide d'iscriversi a scuola. Dopo un giorno ha già la ragazza, un miglior amico, e un gruppetto di rivali che lo sbeffeggia....

USCITA CINEMA: 18/02/2011
REGIA: D.J. Caruso
SCENEGGIATURA: Alfred Gough, Miles Millar
ATTORI: Alex Pettyfer, Timothy Olyphant, Teresa Palmer

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