Schegge

Voto 7. Se esistesse, prendereste una pillola contro le pene d'amore? Fareste un'iniezione dopo esperienze particolarmente imbarazzanti o, peggio ancora, tragiche?
Per stessa ammissione dell'autore Sebastian Fitzek, espresse in un capitolo del libro, questa è l'idea alla base di Schegge. Ovvero se in seguito ad un'esperienza traumatica o per noi sconvolgente, saremmo contenti e disposti a cancellare questo nostro ricordo. Detta cos' il libro sembrerebbe molto simile al film Se mi lasci ti cancello di Michael Gondry. Di fatto l'idea di base un pò lo è, anche se il libro prende poi pieghe diverse dal film.
Rimanendo in tema di film e indizi sul finale del libro (come ho fatto con gli altri libri), Schegge mi ha un pò ricordato il film F-S (ancora una volta iniziale del titolo del film e dell'autore, non in ordine prettamente gerarchico).
Ritornando al libro e alla sua idea, che è poi l'inizio del libro; credo che molti sarebbero felici nel poter dimenticare delle brutte figuracce o gaffe, malattie, cose tristi e per i più romantici le storie d'amore.
"Imparare a dimenticare" è una cosa davvero difficile da fare, in quanto le cose che più ci hanno segnato nella nostra vita, ritornano maggiormente nella nostra memoria. Si pensi ad esempio a coloro i quali hanno subito delle violenze, il cui ricordo rimane indelebile nelle loro vite.
Avete subito un grave trauma e volete cancellarlo dalla vostra memoria? Allora rivolgetevi alla clinica Bleibtreu che cerca volontari per un esperimento sotto diretto controllo. Il numero da chiamare è lo 06-98264552, il sito invece è www.mtgroup-international.eu. (Entrambi ci vengono forniti dall'autore Fitzek, il tutto rimanderebbe al gruppo Mtgroup International, un gruppo di sostegno che ha come obiettivo quello di individuare i pazienti che abbiano preso parte ad esperimenti psichiatrici sull’amnesia.)
Lasciando per un'attimo l'idea di base di Schegge e passando alle critiche, Schegge, l'ultimo libro di Fitzek, l'ho trovato ovviamente interessante, ma un pò meno rispetto a Il Ladro di anime e La terapia (mi manca da leggere Il bambino). Il libro è più lungo, la forma è più o meno la stessa (Si parte da un oggi-Flaschback fino ai giorni della scoperta della verità-Ritorno all'oggi-Parte finale). Schegge rispetto agli altri, si dilunga maggiornmente nella storia dei protagonisti e anche in quella dei familiari degli stessi.
Ciò che mi ha affascinato meno rispetto agli altri è l'epilogo, non perchè sia scontato, anzi, il tutto è abbastanza rocambolesco e stravolge quanto letto fino ad allora; ma in quanto leggermente più drammatico rispetto le precedenti opere dello scrittore tedesco.
PROTAGONISTA: Personaggio principale è Marc Lucas. Avvocato la cui vita è stata sconvolta in seguito alla morte di sua moglie Sandra e del figlio che portava in grembo. Quello che più lo strazia dentro è il senso di colpa, Marc si sente il responsabile della morte della sua famiglia, in quanto era lui che guidava l'auto ed ha provocato l'incidente. Per questi motivi, dopo aver notato l'annuncio della clinica Bleibtreu, si rivolge agli stessi per cancellare questi suoi brutti ricordi. L'esperimento infatti cancellerà dalla testa di Marc solo gli aspetti negativi della sua vita, mentre per il resto i ricordi saranno gli stessi.
Marc ha anche un fratello Benny, che soffre del disturbo della Highly Sensitive Person, ovvero una persona altamente sensitiva, che riesce a percepire anche il dolore delle altre persone.

TRAMA: Quando Marc Lucas, avvocato che ha dedicato la sua vita ad aiutare gli altri, viene a conoscenza di un esperimento psichiatrico che potrebbe cancellare dalla sua memoria i terribili ricordi che l’accompagnano e lo tormentano dal giorno in cui sua moglie incinta ha perso la vita in un incidente automobilistico del quale lui si sente responsabile, non ha dubbi: la sola speranza di liberarsi di questo peso insopportabile vale il rischio infatti di sottoporsi all’esperimento. Ma, invece che concedergli sollievo e alleviare le sue pene, con l’inizio dei primi test l’orrore comincia a prendere possesso di ogni attimo della sua vita: di ritorno dalla clinica psichiatrica, la chiave di casa non apre più l’appartamento, il nome sul campanello non è più il suo e, quando la porta viene aperta dall’interno, l’incubo ha inizio… Intenso e mozzafiato, sorprendente e inaspettato, Schegge è il romanzo più recente di Sebastian Fitzek e quello che ne ha decretato la definitiva affermazione come il più originale giallista tedesco di questi ultimi anni.

Commenti

  1. Uno di quei libri che attanaglia l'attenzione dalla prima all'ultima pagina. Bello anche "Il bambino"

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  2. Si Fitzek è il suo genere psychothriller mi piacciono molto. Molto belli finora i tre libri che ho letto, su tutti Il ladro di anime. Prossimo libro naturalmente Il bambino:)

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