Puntata scoppiettante di TvTalk

Molti gli argomenti setacciati questo pomeriggio dalla trasmissione televisiva che parla di tv: Tv Talk. Il programma condotto da Massimo Bernardini, in onda su RaiTre alle 15:00 circa, oggi tra le altre cose, ha parlato di ciò che in questa settimana ha colpito di più i telespettatori: la chiusura del programma Stasera che Sera di Barbara D'Urso e il caso Ruby-Berlusconi.
Barbara D'Urso è intervenuta, infatti, telefonicamente in diretta, per rispondere alle domande e ai commenti dei vari opinionisti e esperti di tv presenti a Tv Talk. La D'Urso ha spiegato di aver provato a sperimentare nella sua nuova trasmissione, variando di molto le due puntate; cambiando di fatti anche la spalla iniziale: Aldo Busi.
Il dibattito più acceso è stato con l'esperta di ascolti tv: Silvia Motta. In particolar modo si è parlato di Share. Barbara ha sottolineato come la fascia più importante dal punto di vista pubblicitario sia quella che va dalle 20:30 alle 22:30. La Motta ha invece sottolineato come in termini di Share sia importante anche la fascia successiva, sino al termine della puntata. Il tutto per ritornare ancora una volta sulla presunta speculazione ai fini degli ascolti del caso Nuti. 
Affermazione insinuosa e insinuante quasi al termine del collegamento fatta  dal padrone di casa Bernardini alla D'Urso; ovvero che alla Barbara Nazionale è ormai rimasto un solo programma: Pomeriggio 5, quando fino a quasi una settimana fa ne aveva tre.
La D'Urso prima non ha voluto rispondere, poi ha sottolineato l'importanza di Pomeriggio 5, cavallo trainante per il Prime Time dell'ammiraglia Mediaset.

Si è poi passati al caso Ruby-Silvio, mostrando il vantaggio in termini di ascolti da parte di tutte le trasmissioni che ne hanno parlato in settimana. Da Ballarò a AnnoZero, passando per Agorà e Kalispera. Dopo aver mostrato le parodie a Berlusconi, e il suo videomessaggio da neo-fidanzato, si è passati alle interviste a Ruby. In particolare si è sottolineata l'intervista fatta a Kalispera da Signorini. I critici hanno parlato del racconto costruito sapientemente dal Direttore di Chi, col consenso di Berlusconi, mostrando la Ruby come una brava ragazza e il Premier come un benefattore. 
L'unico a non guadagnarci è stato Bruno Vespa a detta loro.

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