Il nuovo mondo per i laureati

Essere laureati nel 2011 non è più un vantaggio. Trovare lavoro è sempre più difficile. Se non hai conoscenze non vai da nessuna parte. Sembrano le classiche frasi fatte, ma purtroppo è la realtà.
Prendendo come riferimento i dati 2009 di Almalaurea, portale a contatto con i giovani universitari,  si constata che il tasso di disoccupazione dei laureati è in crescita.
"La percentuale di laureati che ad un anno dal conseguimento del titolo si dichiara occupata risulta in calo rispetto alla scorsa rilevazione di ben 6 punti percentuali (dal 63% al 57%); corrispondentemente, è aumentata di altrettanti 7 punti percentuali la quota di laureati che è alla ricerca attiva di lavoro, passata dal 19 al 26%. Infine, la restante quota (18%), composta da coloro che non lavorano né cercano un impiego, è rimasta costante nei due anni di rilevazione." Tratto da Almalaurea.
Tutto ciò sembrerebbe in contrasto con i tanti annunci di lavoro che circolano nei vari infojobs, monster, trovalavoro, etc. In questi siti si offrono numerose offerte di lavoro per conto di varie aziende. Ce ne sono a migliaia e a vederli si può stare sereni, ci si dice fra sè: "su tutti quegli annunci un lavoro per me sicuramente ci sarà".
Macchè!! Candidandoci a centinaia di offerte attinenti alla nostro profilo (solo ed esclusivamente per stage, quindi sottopagati per imparare il mestiere), con una laurea specialistica con il massimo dei voti in Comunicazione Multimediale, le risposte alla nostra domanda sono state Zero/0. 
Neanche un contatto telefonico, ancor meno un colloquio diretto. Come comportarsi quindi? Cercare lavoro porta a porta? Impossibile e scoraggiante.
Abbiamo perciò alzato e abbassato il nostro livello contemporaneamente. Che vuol dire? Abbiamo (parlo al plurale come Affari Nostri) investito in formazione e abbassato le pretese del tipo di lavoro. Abbiamo cercato lavoro presso la GDO, la Grande Distribuzione, quindi non cercando più un posto al caldo seduti su una comoda sedia, rivolti verso un pc; ma a sgomitare fra casse d'acqua, muletti, scatole e cartelli prezzo. Posti di lavoro che tanto tempo fa erano occupati da persone che non erano laureate, o se lo erano ricoprivano quanto meno posizioni più dirigenziali. 
Abbiamo abbassato l'asticella nella richiesta del lavoro, aumentandola nel contempo nella formazione: dedicandoci ad un Master ad hoc per la Gdo. Risultato finale dopo 3 mesi di stage: contratto terzo livello nel commercio, non male dato il periodo di crisi.
Il mondo del commercio e della Grande Distribuzione ha capito l'andamento del mercato del lavoro e perciò indirizza la propria ricerca di personale verso i laureati.
Ultimamente sono alla ricerca di giovani laureati molte aziende del Bricolage e fai da te, con contratti di inserimento e periodi di formazione di circa un anno. Chiaro è: che anche qui non basta essere laureati per essere assunti, anche la Gdo ha sviluppato un palato fino e cerca in maniera minuziosa i propri lavoratori ideali, potendoselo permettere dato i tanti candidati che gli si presentano.
Questo articolo fa seguito anche al discorso di fine anno dal Presidente della Repubblica Napolitano in cui dice che se non si apre a questi ragazzi nuove possibilità di occupazione e di vita dignitosa, nuove opportunità di affermazione sociale, la partita del futuro è persa per tutti ed è in scacco la democrazia. 
Stando agli sviluppi attuali, vincere questa partita, sarà più dura di quanto lo è stata la spedizione ai mondiali SudAfricani della squadra scelta da Marcello Lippi.

Commenti

  1. Molto interessante come articolo. Mi ci trovo al 100%. Certo ti riferisci alla tua esperienza personale che è davvero illuminante per chiunque si appresti ad entrare nell'illusorio mondo del lavoro...mi piace come scrivi, sei sempre cosi pungente e pragmatico. Bravo Nico
    By Orsocane

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  2. Orsocane ti invito a diventare fan su facebool!!

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