Buried-Sepolto vivo

Una telefonata allunga la vita! Vi ricordate la famosa pubblicità con Massimo Lopez in cui diceva la sopra citata frase? Chissà se lo stesso si potrà dire del film Buried-Sepolto Vivo, lo scoprirete solo nel finale.
Il film di Rodrigo Cortés con Ryan Reynolds, racconta di un trasportatore americano in Iraq, che viene rapito da dei guerriglieri e viene sepolto vivo in una cassa in mezzo al deserto.
A sua disposizione per affrontare questa "difficile" avventura ha: un cellulare di ultima generazione impostato in lingua araba però, un accendino e delle torce e una penna.
Delle tre cose tutte utili, quella maggiormente indispensabile sarà il cellulare, con il quale potrà mettersi in contatto con il mondo esterno per cercare aiuto.
La tecnologia ancora una volta un valido aiuto nelle mani dell'uomo, il quale però dovrà scontrarsi contro la lentezza delle istituzioni e delle burocrazie.
Infatti da ancora di salvezza il telefono si rivelerà motivo di sconforto, per via delle telefonate non proprio fortunate e con risvolti alle volte tragi-comiche. Molte conversazioni telefoniche sono infatti al limite di scherzi telefonici, in quanto le persone ricercate o non sono in casa o non sono d'aiuto.
Nonostante questi difetti, Buried-Sepolto vivo, è un film che in base al rapporto qualità-prezzo vale la pena di vedere. Infatti il film si presume non sia costato molto, abbiamo un'unica ambientazione, un unico attore bravissimo tra l'altro a recitare completamente da solo in uno spazio ristrettissimo. A detta del regista ci si dimentica presto che il film è girato all''interno di una bara, e si vive il film come se l'ambientazione fosse una normale.
Il protagonista tra l'altro si comporta da essere umano e non da supereroe a mò di Rambo, cosa che da molta epatia allo spettatore che in quella situazione non potrebbe che fare le stesse cose che fa Paul Conroy.
Si tratta di un film insolito, girato completamente sottoterra e con poca luce, senza che vi siano flashback che diano "area" a tutto il film.
Altra nota positiva l'epilogo della storia. Un finale da thriller per chi ama il genere.
Voto 7

Commenti

  1. Ma no, le cose essenziali le hai dette. :)
    Sono d'accordo per la valutazione generale e nel voto. Il finale è molto riuscito ma a livello morale mi fece incazzare parecchio (se vuoi vai a leggere, lo trovi nella lista in alto).
    Forse avrei dato maggior risalto alla sceneggiatura perchè è la prima nell'intera storia del cinema senza alcuna via di fuga nè spaziale (fuori dalla bara) nè temporale (flash back). Un gioiello in questo.

    RispondiElimina

Posta un commento